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Dicembre consapevole: vivere le Feste in modo inclusivo e mettendo al centro la vita

Il countdown a Natale e alle Festività invernali è iniziato: celebriamole senza crudeltà 

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Ultimo aggiornamento

martedì 09 dicembre 2025

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#Vegan #natale
Area food

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Le tradizioni non sono statiche! Nascono dall'esperienza delle persone

Un periodo che dovrebbe ispirare gioia, calore, vicinanza ai propri affetti e momenti di scambio e condivisione.

Un momento dell’anno in cui, forse più spesso del solito, ci ritroviamo a tavola, con le persone a noi care, cucinando piatti che sanno di infanzia e di casa, che celebrano le tradizioni, riportano alla memoria occasioni di allegria e ci regalano una coccola.

Proprio in virtù dei valori di questo periodo dell’anno possiamo scegliere di fare un pensiero in più verso tutti coloro che non vivono le Festività in questo modo, coloro che – come tutti gli altri giorni dell’anno – hanno paura, sono sfruttati, soffrono e il loro futuro non c’è speranza, ma morte.

Parliamo degli animali dell’industria alimentare, individui a cui non si pensa mai, ma che come noi hanno emozioni, relazioni, e coscienza.

I piatti della tradizione che vengono in mente per primi sono infatti preparazioni a base di carne, pesce, uova e formaggio, ma non c’è nulla di allegro e luccicante dentro agli allevamenti da dove quei “prodotti” derivano.

Quello che sempre più accuratamente l’industria alimentare nasconde dietro a etichette rassicuranti e narrazioni idilliache è invece una realtà fatta di sofferenza, dolore, sfruttamento e morte. Una sorte che, tutto l’anno, spetta a oltre 630 milioni di animali terrestri.

Celebrare le Feste può essere fatto in modo diverso, più consapevole e inclusivo, mettendo al centro la vita sia delle persone che degli animali.

Proprio l’inclusione e il bene verso prossimo sono valori alla base delle Festività invernali e per queste (e auspicabilmente tutte le prossime) l’invito è quello di sperimentare con piatti 100% vegetali che permettano un’inclusione vera.

Per agli animali, ma anche per le persone che abbiamo attorno: coloro che mangiano vegetale sono infatti sempre di più e con preparazioni vegane allarghiamo l’abbraccio anche a loro, senza che a tavola si debbano sentire diverse o isolate.

Così come le persone che seguono una religione diversa dalla propria: anche in questo caso un piatto vegano mette tutti d’accordo e non esclude dai festeggiamenti nessuno.

E le tradizioni?

Le tradizioni, per fortuna, non si esauriscono in un piatto a base di pezzi di corpi animali, le tradizioni hanno radici profonde ancorate a una cultura condivisa fatta di significati, relazioni e simbologie.

Le tradizioni sono quel piatto che da piccoli cucinavamo con la nonna, se oggi lo si prepara in chiave vegetale il suo valore non cambia. Sono una serie di attività svolte insieme, sono la condivisione, quella playlist un po’ brutta che però ogni anno ascoltiamo con piacere, sono la memoria di chi non c’è più, la celebrazione delle proprie origini.

Infine, cosa più importante, le tradizioni non sono statiche,  cambiano nel tempo, si adattano a nuove circostanze e possono anche nascere da una scelta consapevole. Quelle che noi oggi festeggiamo si sono create proprio così e, se ci fate caso, cambiano da gruppo a gruppo, proprio perché non sono qualcosa di fisso e omogeneo, ma nascono dall’esperienza delle persone.

Noi di LAV chiediamo ogni giorno alle istituzioni e all’industria di rispettare i diritti degli animali, del pianeta e delle persone, promuovendo la transizione a un sistema alimentare che non sia più basato sullo sfruttamento, bensì su produzioni vegetali.

Unisciti a noi, scopri cosa fa LAV e scegli piatti che non facciano del male a nessuno.