JJ4 è il simbolo della totale inadeguatezza della politica trentina che in più di vent’anni non è riuscita a realizzare la convivenza pacifica tra orsi e cittadini.
Nella serata di ieri sabato 19 luglio, senza alcuna comunicazione preventiva, la Provincia di Trento ha dato notizia del trasferimento dell’orsa JJ4 presso il rifugio Alternative Wolf and Bear Park situato nella foresta nera in Germania. Nonostante fin da aprile 2023 la LAV avesse annunciato la disponibilità di un rifugio in Romania con la presentazione di un piano dettagliato e curato da esperti dove l’orsa sarebbe vissuta a spese dell’associazione, la Giunta Fugatti ha scelto di condannarla a più di due anni di detenzione in un recinto grande come un’area di sgambamento per cani all’interno della struttura del Casteller, a Trento.
Siamo felici che JJ4 si trovi ora in una struttura più adeguata, anche se nessun recinto, per quanto ampio, potrà mai assomigliare alla vita in libertà dopo averla salvata dalla furia orsicida di Fugatti e a trasferimento avvenuto, la nostra lotta per i diritti degli orsi trentini non si ferma, ora deve essere individuata una sistemazione più adeguata anche per M49!
JJ4 è il simbolo della totale incapacità della politica trentina e dell’inadeguatezza dei suoi rappresentanti, che in più di vent’anni non si sono curati di favorire la convivenza pacifica tra gli orsi e i cittadini. Già a maggio 2021 la LAV aveva proposto all’assessora Zanotelli un dettagliato progetto educativo e informativo rivolto ai cittadini per informarli sui comportamenti da adottare per prevenire ed eventualmente gestire un incontro con un orso. Ma la Provincia ci ha chiuso la porta in faccia e si è dovuta attendere la tragedia di aprile 2023 al giovane Andrea Papi perché finalmente l’istituzione provinciale cominciasse a lavorare sul tema della comunicazione ai cittadini.
Sono i nostri comportamenti inadeguati a stimolare le reazioni di qualsiasi animale selvatico, orsi compresi, per questo ora la nostra lotta prosegue nella Corte di Giustizia Europea nel procedimento dove vogliamo sia riconosciuto il diritto alla vita degli orsi che vengono coinvolti in incidenti con noi umani.