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Prendersi cura di loro

I cani e gatti senza famiglia sono tantissimi: accoglierne uno in famiglia è un gesto generoso ed etico! Segui i nostri consigli per poterti prendere cura di loro, al meglio.

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AMARE FA BENE

Adottare un cane o un gatto non significa solo nutrirlo e dargli una casa, ma condividere tempo ed esperienze, rispettarne le necessità etologiche, emotive e affettive.

Troverai le indicazioni indispensabili per una convivenza felice con il cane o con il gatto sulla Guida "4 zampe che cambiano la vita", che abbiamo realizzato in collaborazione con il Ministero della Salute.

Per saperne di più sull’importanza della sterilizzazione dei cani e dei gatti, clicca qui.

Non dimenticare di leggere anche le domande e risposte dedicata alla "Convivenza a quattro zampe!"

ADOTTA ORA

Animali in condominio

Se vivi in condominio, informati bene sui tuoi diritti e sui tuoi doveri.

Per legge (n. 220/2012), dal 18 giugno 2013 nei regolamenti di condominio non possono essere inserite, né ritenute più valide, disposizioni orientate a limitare la libertà di vivere con un animale familiare.

La legge autorizza anche l’uso delle parti comuni (scale, ascensore, giardino condominiale). Sono sanzionabili, però, le condotte che provocano il deterioramento, la distruzione, o che deturpano o imbrattano cose mobili o immobili altrui (articolo 635 c.p. “danneggiamento”, articolo 639 c.p. “deturpamento o imbrattamento di cose altrui”).

È necessario abituare l’animale a mantenere una condotta rispettosa degli spazi comuni e seguire nei rapporti con i condomini le regole della civile convivenza.

Anche il contratto d’affitto, sulla base degli attuali sviluppi normativi, non può più contenere una clausola di divieto di detenzione degli animali domestici e i contratti in essere sono da considerarsi nulli in questo senso.

I gatti liberi che vivono e/o vengono alimentati nelle aree condominiali non possono essere  allontanati o catturati per alcun motivo, a meno che non si tratti di interventi sanitari o di soccorso motivati. La legge 281/91 prevede per le colonie feline il diritto alla territorialità e vieta qualsiasi forma di maltrattamento nei loro confronti.

Consulta la sezione domande e risposte per avere approfondire gli aspetti della vita con gli animali in condominio.

In viaggio con cani e gatti

Quando decidi di partire con l’amico a quattro zampe, scegli una meta adatta alle sue caratteristiche etologiche, al temperamento, alle abitudini e all’età e alle condizioni di salute.

Prima della partenza

Se viaggi all’estero, i cani e i gatti (ma anche i furetti) devono avere il passaporto europeo. È un documento indispensabile da richiedere ai Servizi Veterinari delle ASL con largo anticipo rispetto alla data di partenza. Riporterà le vaccinazioni effettuate (obbligatoriamente quella antirabbica) eventuali indagini diagnostiche e trattamenti terapeutici, numero di tatuaggio o di microchip.

Il viaggio è un momento molto delicato, perciò:

Tutte le e indicazioni indispensabili sono nella Guida "4 zampe che cambiano la vita", che abbiamo realizzato in collaborazione con il Ministero della Salute.

Il pericolo dei bocconi avvelenati

Le esche mortali, disseminate in parchi, giardini o altri luoghi pubblici, sono usate da gente senza scrupoli contro i randagi, le colonie feline o nell’ambito di discussioni condominiali ecausano ogni anno la morte di migliaia di animali selvatici e familiari.

Topicidi, pesticidi, diserbanti, liquidi anticongelanti o cianuro e stricnina (di cui esiste un vero e proprio smercio clandestino) sono inseriti in salsicciotti, polpette, teste o colli di gallina, uova, frittatine di castagne e altri composti golosi. È molto diffuso anche l’uso di spugne fritte o intrise di sostanze appetibili, o di bocconi pieni di spilli o frammenti di vetro.

È al mondo della caccia che si deve la diffusione della pratica. Fino al 1977 l’uso dei bocconi avvelenati era consentito per eliminare i carnivori, naturali competitori dei cacciatori, o altri animali ritenuti fastidiosi per l’agricoltura.

Le esche avvelenate sono anche fonte di inquinamento ambientale. Per prevenire e contrastare il fenomeno il Ministero della Salute ha prorogato l’Ordinanza di divieto di utilizzo e di detenzione di esche e bocconi avvelenati.

Consulta la nostra sezione domande e risposte per sapere cosa fare in caso di avvelenamento di un animale.

Attenzione massima a botti e fuochi d'artificio

Stress, ansia e terrore sono i sintomi più comuni che la maggior parte degli animali familiari e selvatici manifestano la notte del 31 dicembre e in occasione di festeggiamenti rumorosi.

I botti spaventano tanto da far perdere l’orientamento e gli animali rischiano di smarrirsi o di essere investiti. Esplosioni ravvicinate possono anche causare ferimento e morte.

Che cosa facciamo

Sensibilizziamo i cittadini sul tema e sui rischi. Sollecitiamo i Sindaci, tramite le nostre Sedi Locali, ad emanare ordinanze che vietino, nel periodo dal 30 dicembre al 6 gennaio, l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici.

Cosa puoi fare tu

Se l’animale scappa: