DOMANDE E RISPOSTE

Voglio adottare un animale, a chi mi rivolgo?

Ai canili sanitari della tua città, o presso uno dei tanti rifugi privati gestiti da associazioni di volontari. Così facendo gli eviterai la reclusione a vita in una struttura, e non favorirai lo sfruttamento degli animali a fini commerciali.

Perché è meglio non acquistarlo?

Il commercio di animali, oltre a non essere accettabile dal punto di vista etico, perché riduce un essere vivente al livello di oggetto, può avvenire in modo non sempre legale, come dimostrano i numerosissimi cuccioli - in alcuni casi tanto malati da morire dopo pochi giorni dall’ingresso in famiglia - importati illegalmente dall'Europa orientale 

Come scelgo l'animale?

La scelta del compagno a 4 zampe va fatta considerando il tipo di vita che conduci. L’animale, infatti, chiede attenzioni, cure, tempo.

Per aiutarti nella decisione la LAV ha realizzato la guida “Il SI' per tutta la vita”: poche pagine da leggere prima di accogliere in casa un cane o un gatto, per essere consapevoli dell'impegno che si ci accinge ad assumere e accertarsi di essere veramente pronti a farlo.

Un animale adulto si adatta più difficilmente?

No, anzi, un animale di mezza età ha già superato l’impegnativo periodo dell’educazione. I progressi nella medicina veterinaria, poi, nella qualità del cibo e delle attenzioni di cui circondiamo i nostri amici, permettono loro di vivere per un tempo ben più lungo di quanto fosse considerato normale anni fa.

La sterilizzazione è un intervento doloroso o pericoloso?

Viene eseguito in anestesia totale. La convalescenza nelle femmina è molto breve, appena un paio di giorni; il maschio, invece, appena passato l’effetto dell’anestesia sarà perfettamente in forma!

L’intervento è ormai sicuro ed è certamente meno pericoloso di una gravidanza o del parto.

A quale età è meglio sterilizzare la femmina?

Sicuramente in età precoce, un intervento effettuato prima del primo calore la proteggerà da molte patologie. Se non ci sono motivi particolari è consigliabile sterilizzare dopo i 6 mesi.

A quale età è meglio sterilizzare il maschio?

Nel gatto di solito è meglio non aspettare che marchi il territorio, quindi l’età consigliata è di circa 6-8 mesi, sempre che non conviva con femmine fertili.

Nel cane conviene attendere almeno l’anno di vita, ma non ci sono indicazioni precise e dipende dal rischio di riproduzione indesiderata.

E la pillola?

L’alternativa alla sterilizzazione chirurgica è quella farmacologica, ma questa soluzione oltre a non garantire la necessaria affidabilità può avere ripercussioni negative sulla salute dell’animale e può predisporre a infezioni e perfino a tumori.

Tenendo conto che è una sterilizzazione reversibile, si ritiene possa essere utile solo in casi particolari e per animali selvatici di difficile cattura e operazione.

Quale novità normativa è stata introdotta in materia di animali in condominio?

Il 18 giugno 2013 è entrata in vigore la nuova formulazione dell'articolo 1138 del Codice civile secondo cui “le norme del Regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”

La nuova norma che tutela gli animali nei condomini si applica solo ai regolamenti successivi alla riforma?

No, va a incidere sui regolamenti esistenti di natura contrattuale e assembleare facendo cadere tutte le limitazioni o i divieti al possesso di animali domestici. Come sostiene la giurisprudenza in tema di successione di leggi nel tempo, le norme sopravvenute privano le clausole contrattuali vigenti della capacità di produrre effetti ulteriori nel futuro.

E' possibile vietare l'uso delle parti condominiali comuni?

No, la nuova legge di fatto autorizza anche l’uso delle parti comuni (scale, ascensore, giardino condominiale). Sono sanzionabili, però, le condotte che provocano il deterioramento, la distruzione, o che deturpano o imbrattano cose mobili o immobili altrui (art. 635 c.p. "danneggiamento", art. 639 c.p. "deturpamento o imbrattamento di cose altrui").
E’ quindi importante educare l'animale ad avere una condotta rispettosa degli spazi comuni e seguire nei rapporti con i condomini le regole della civile convivenza.

Per animale domestico si intende solo il cane o il gatto?

La norma si applica a cani e gatti e a tutti gli animali domestici (come  conigli, galline) che si detengono per compagnia, nel rispetto della normativa vigente.

Il contratto di affitto può contenere una norma limitativa alla detenzione di animali?

Il contratto d’affitto, secondo un'autorevole interpretazione del Giudice Giulia Conte del Tribunale di Grosseto, sulla base degli attuali sviluppi normativi, non può più contenere una clausola di divieto di detenzione degli animali domestici e i contratti in essere sono da considerarsi nulli per questa parte.

E' possibile allontanare le colonie feline dalle aree condominiali?

I gatti liberi che stazionano e/o vengono alimentati nelle aree condominiali non possono essere allontanati o catturati per nessun motivo, a meno che non si tratti di interventi sanitari o di soccorso motivati. 
La legge 281/91 prevede per le colonie feline il diritto alla territorialità e vieta qualsiasi forma di maltrattamento nei loro confronti. 

Cosa devo fare se decido di andare all'estero con un animale?

Prima di recarsi in un luogo è indispensabile  accertarsi che gli animali siano accolti e le eventuali limitazioni. Se la meta è un paese estero è necessario  procurarsi tutte le disposizioni precise sugli obblighi sanitari richiesti rivolgendosi con largo anticipo al proprio veterinario o direttamente alle ambasciate della nazione in cui ci si reca.

Posso aiutare il mio animale a sopportare meglio un lungo viaggio?

Certo! Non incutere mai ansia o timore per il viaggio al tuo piccolo amico. 

Se le esigenze costringono il cane a stare lontano da te durante il tragitto, mettigli a disposizione la sua abituale coperta e un tuo indumento usato: lo aiuteranno a sentirsi meno solo.

Quanti animali posso portare con me in macchina?

Ai sensi dell’articolo 169 del codice della strada non è ammesso il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e l’animale deve essere gestito in modo da non costituire  impedimento per chi guida.

Il trasporto di animali in numero superiore è consentito purché custoditi in apposito contenitore o gabbia oppure nel vano posteriore della vettura separato dal posto di guida da adeguata rete o altro mezzo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della Direzione generale della M.C.T.C.

Posso portare il mio animale in treno?

Sì. Le principali compagnie offrono la possibilità di viaggio anche per cani e gatti, anche se alcune condizioni possono essere poste rispetto al tipo di viaggio o alla taglia dell'animale. 

I piccoli animali viaggiano gratuitamente.

Per conoscere le condizioni di viaggio visita la pagina di Trenitalia e quella di Italo dedicate al trasporto degli animali.

Anche il mio animale domestico ha bisogno di un passaporto in Europa?

I cani, i gatti e i furetti che viaggiano all'interno degli Stati dell’UE accompagnati dal loro proprietario o da una persona fisica che se ne assume la responsabilità o in entrata da paesi terzi devono essere identificabili mediante microchip o tatuaggio ed essere muniti di passaporto internazionale, cioè dello speciale titolo di viaggio che deve sempre accompagnare l'animale nei suoi spostamenti al di fuori dei confini nazionali.

Tale documento viene rilasciato dai veterinari Asl (Aziende sanitarie locali) in esecuzione del Regolamento (UE) 576/2013 che disciplina i movimenti a carattere non commerciale degli animali da compagnia all’interno dell’Unione Europea o in provenienza da altri paesi.

Il passaporto per animali domestici - in cartone blu cobalto con al centro l'emblema dell'Unione Europea - consente l'identificazione dell'animale e del suo proprietario e riporta:

  • i dati anagrafici dell'animale e del proprietario
  • il numero identificativo del microchip o il tatuaggio (ammesso solo per gli animali tatuati prima del 3 luglio 2011 il cui codice alfanumerico corrisponda a quello indicato nel passaporto). Se i microchip utilizzati non fossero conformi allo standard ISO 11784, i proprietari dovranno portare con sé il documento di lettura
  • una sezione relativa agli esami clinici e alle vaccinazioni, in particolare l'antirabbica (obbligatoria)
  • tutte le pratiche veterinarie effettuate.

La foto è facoltativa e il costo del rilascio varia da Regione a Regione.

Per ottenere il rilascio del passaporto per i propri cani, gatti o furetti è necessario farne richiesta con largo anticipo rispetto al viaggio al Servizio Veterinario della Asl, competente per territorio.