Home | ... | | Elezioni europee 2024: "Anche gli animali votano", i 10 punti programmatici

Elezioni europee 2024: "Anche gli animali votano", i 10 punti programmatici

Un manifesto per chiedere ai partiti e ai futuri candidati di sostenere concretamente la tutela degli animali in Europa.

Leggi l'articolo

Ultimo aggiornamento

venerdì 23 febbraio 2024

Topic


Condividi

Abolizione delle gabbie negli allevamenti

Abbiamo lanciato il manifesto "Vote For An!mals": 10 punti proposti a partiti e futuri/e candidati/e alle  elezioni europee dei prossimi 8 e 9 giugno per chiedere più tutela e diritti per gli animali nell'UE.

L'Europa infatti è importante anche per gli animali, per decretare la loro tutela o le loro sofferenze e uccisioni!

VoteForAn!mals/AncheGliAnimaliVotano segnalerà via via i partiti e i/le candidati/e che si saranno impegnati a battersi all’Europarlamento per far attuare alla prossima Commissione Europea l’impegno di ognuno dei 10 punti del programma per gli animali.

Il primo punto del manifesto è:

  • Abolizione delle gabbie negli allevamenti

La situazione attuale
Dopo averlo promesso, la Commissione europea ha inaspettatamente fatto marcia indietro sull'impegno di presentare nel 2023 una legislazione che vieti le gabbie e non ha neanche fornito ulteriori dettagli su quando tale proposta avrebbe potuto esser pubblicata in futuro.
Ad oggi sono ancora oltre 300 milioni gli animali rinchiusi in gabbie strette e squallide negli allevamenti di tutta Europa.

  • Cosa ha fatto l’Europa?
  • Cosa NON ha fatto l’Europa?
    • La Commissione ha inaspettatamente fatto marcia indietro sull'impegno di presentare una legislazione che vieti le gabbie nel 2023 e non ha neanche fornito ulteriori dettagli su quando tale proposta avrebbe potuto esser pubblicata in futuro. Questo atteggiamento mina le norme che governano le ICE e la credibilità stessa del processo democratico partecipativo che rappresentano.
  • Cosa potrebbe fare l’Europa?
    • Questo comportamento da parte della Commissione non è affatto un bel segnale da inviare ai cittadini, che vedrebbero compromesso lo strumento democratico dell’ICE. L’Europa potrebbe intanto motivare questa marcia indietro e prendere l’impegno a definire la proposta, impegno da rispettare, nel medio breve termine, indicando delle date.
  • Cosa chiediamo all’Europa
    • Di mantenere il suo impegno e rendere noto un calendario che indichi quando saranno pubblicate le proposte di riforme normative promesse e tanto attese dai cittadini europei ed italiani, per liberare dalle gabbie oltre 300 milioni di individui e segnare un primo passo importante verso la libertà dalle costrizioni e dalla sofferenza dell’allevamento.
  • Cosa abbiamo fatto 
    • Abbiamo raccolto le firme   per l'Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) End the Cage Age insieme alle altre associazioni italiane ed europee che hanno portato avanti la campagna per la fine delle gabbie in Europa
    • Abbiamo scritto per sollecitare le proposte di riforma promesse entro il 2023
    • Abbiamo presentato una denuncia formale al Mediatore Europeo per richiamare la Commissione alle sue responsabilità!


Focus: galline ovaiole

Tra gli animali maggiormente allevati in gabbia vi sono le galline ovaiole, circa 16 milioni solo in Italia. Il nostro dossier illustra la tragica siituazione di questi animali.

Immagini LAV, diffuse dalla coalizione End The Cage Age, hanno mostrato la realtà di allevamenti di galline ovaiole del Nord Italia, evidenziando un quadro molto critico. All’interno delle strutture gli animali appaiono sofferenti e le condizioni igienico-sanitarie sono del tutto inadeguate. Si tratta di vere e proprie fabbriche dove gli animali vivono in condizioni di grave privazione una forma di costrizione e confinamento inaccettabile. Queste condizioni hanno inevitabilmente gravi conseguenze sulla salute e sul benessere degli oltre 40 milioni di animali che, solo in Italia, vivono in gabbia.