Chiediamo al Governo e al Parlamento di agire quanto prima con una Legge nazionale di divieto dei botti.
Accogliamo con soddisfazione l’Ordinanza adottata dalla Sindaca di Genova, Silvia Salis, che vieta l’utilizzo dei botti di Capodanno nel periodo delle festività, dal 22 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026 e introduce, nella notte di San Silvestro, anche il divieto di detenzione di artifici pirotecnici in aree pubbliche e aperte al pubblico.
Si tratta di un provvedimento importante e coraggioso, che mette al centro la tutela dell’incolumità delle persone, il benessere degli animali, la protezione dell’ambiente e del patrimonio urbano, riconoscendo in modo chiaro i gravi rischi connessi all’uso dei botti, anche di quelli di libera vendita.
Ci auguriamo che l’Ordinanza sia l’inizio di un percorso per l’emanazione di un Regolamento di divieto che la renda duratura nel tempo (le Ordinanze, spesso peraltro impugnate dal TAR, hanno una durata temporale limitata e devono essere emanate di anno in anno, mentre un Regolamento è uno strumento stabile nel tempo) e che sia fatta rispettare attraverso i dovuti controlli della Polizia Municipale.
I tempi sono maturi: già diversi Paesi, europei e no, hanno vietato o regolamentato in maniera stringente l'uso dei “botti” e degli articoli pirotecnici. Ad esempio, dal primo gennaio del 2026 nei Paesi Bassi non sarà più possibile acquistare e utilizzare fuochi d’artificio per uso privato.