Il 31 agosto si è chiusa l’Iniziativa ECI dei cittadini europei che chiedevano di vietare per sempre i test su animali per prodotti cosmetici e chimici.
Le firme validate sono oltre 1 milione e 200 mila e tra esse tutte le firme provenienti dal nostro Paese.
Prossimo step? L'Europa deve incontrare i rappresentanti delle associazioni che hanno organizzato l’ECI e rispondere in maniera concreta ai cittadini che non hanno esitato a schierarsi in prima persona contro una pratica che coinvolge più di 10 milioni di animali in nome di una pseudo-scienza obsoleta e pericolosa.
Nessun’altra iniziativa europea ha mai ricevuto un simile supporto in ben 22 Paesi, ora Commissione e Parlamento dovranno dare risposta con una comunicazione - formalmente adottata dai commissari europei - che, ci auguriamo, condurrà ad una rapida e decisiva revisione delle norme che regolamentano i test su animali.
Il messaggio dei cittadini europei non è mai stato più chiaro o allineato con la voce di scienziati, industrie, organizzazioni non governative e politici. Tutti dovrebbero capire che un piano per superare l’utilizzo degli animali nella ricerca è un obiettivo che porterebbe a risultati positivi per tutti: esseri umani, animali e ambiente. Ora la Commissione deve ascoltare i cittadini e mettere in atto questa transizione”
Grazie a chi firmato! Continueremo a dare voce agli animali perché l’Europa cambi davvero nel modo in cui li tratta.
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