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Saranno revocati finanziamenti pubblici al Circo Martin condannato per maltrattamento animali

Solo tra il 2023 e il 2024 più di 130.000 euro.

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 09 aprile 2025

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Un ulteriore e importante passo avanti

Il Ministero della Cultura ha comunicato l’avvio della revoca del finanziamento pubblico al circo Martin che solo tra il 2023 e il 2024 è ammontato a più di 130.000 euro, e che era stato concesso attraverso il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo (FNSV)

La decisione è stata presa a seguito della sentenza della Corte di Cassazione che nell'ottobre scorso ha confermato la colpevolezza di due circensi proprietari del Circo Martin accusati di maltrattamento degli animali, indotti ad assumere comportamenti ripetitivi e contrari alla loro etologia, con eventuale insorgenza anche di malattie psicofisiche ed evidenti segni di disagio, incontrovertibilmente connessi all'ambiente in cui sono custoditisi all'ambiente in cui sono custoditi.

Questa decisione rappresenta un momento importante in cui viene riconosciuto che l'impiego degli animali nei circhi è maltrattamento ove sottoposti a comportamenti contrari alla loro etologia. La comunicazione del Ministero della Cultura che ha revocato i finanziamenti pubblici al circo condannato per maltrattamento è un ulteriore passo, speriamo, verso la firma da parte del Ministro Giuli del decreto attuativo sullo spettacolo che vieta l'uso degli animali nei circhi in attuazione della Legge-delega sullo spettacolo. Giulia Giambalvo  - Area esotici LAV.

Il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo (FNSV) è lo strumento principale attraverso cui il Ministero della Cultura italiano finanzia le attività ed i settori dello spettacolo dal vivo, inclusi i circhi e lo spettacolo viaggiante. Il sostegno economico fornito dallo Stato mira a preservare un patrimonio culturale unico, a salvaguardare le professionalità del settore e a favorire la continuità di un'attività che affascina intere generazioni. L'erogazione di finanziamenti ai settori dello spettacolo si basa su punteggi massimi attribuibili ai progetti per qualità artistica, pianificazione di tournée estere e iniziative di promozione.

Tutto ciò risulta in netto contrasto con il fatto che tale supporto economico sia fornito ai circhi che sfruttano gli animali detenendoli in condizioni non idonee, contribuendo solo al perpetuarsi di uno spettacolo diseducativo, umiliante e obsoleto, che nulla ha in comune con attività culturali e di prestigio.

Il maltrattamento degli animali è incompatibile con i valori etici e culturali che il Ministero intende tutelare e promuovere attraverso l'erogazione di fondi pubblici.

Cosa stiamo aspettando quindi?
Chiediamo al Ministro della Cultura Giuli di portare a Palazzo Chigi, senza ulteriori rinvii o ritardi, lo schema di Decreto legislativo di attuazione della Legge delega sullo spettacolo che prevede lo stop all'utilizzo degli animali nei circhi e spettacoli viaggianti come già deciso da tanti altri Paesi, con il dovuto aiuto al settore per la riconversione e senza alcuna perdita di posti di lavoro.

L'ULTIMO SPETTACOLO
Proprio in questi giorni in oltre 70 sale cinematografiche in tutta Italia viene proiettato “L'ultimo spettacolo”, l'opera prima di Andrea Morabito, giornalista e regista LAV che ha saputo raccontare in 70 minuti la storia della più grande liberazione di animali da un circo.

Sono infatti 20 gli animali che abbiamo salvato dal Circo Martin, proprio quel circo condannato in via definitiva per maltrattamento e che ora non riceve più, finalmente, finanziamenti pubblici.

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venerdì 11 ottobre 2024

Vittoria! Circo Martin condannato definitivamente in Cassazione

Ieri la Corte Cassazione ha confermato definitivamente il reato di maltrattamento per i due imputati, rappresentando un momento storico contro i circhi con animali dettando un precedente rilevante anche per i casi futuri, aiutando nel percorso a tracciare la parola “fine” a questa tradizione obsoleta.

Per 10 anni abbiamo lottato, giorno dopo giorno per gli animali del Circo Martin. In una sinergia costante a tutti i livelli. Dalla cura e gestione degli animali salvati, grazie ai keeper e ai veterinari, alla battaglia portata avanti nelle aule dei tribunali. Abbiamo potuto farlo grazie ai nostri volontari, ai donatori e a chi ha creduto e crede nella lotta per liberare tutti gli animali maltrattati e prigionieri nei circhi.


La lunga battaglia processuale si è ora conclusa, nonostante i protagonisti di questa brutta storia siano però ancora attivi professionalmente e continuerebbero a lavorare in altre strutture circensi, dove gli animali non hanno riposo, pace e la fortuna di poter essere nuovamente “liberi”. Da questo traguardo continuiamo a lottare affinché il circo con gli animali diventi solamente un brutto incubo. Eleonora Panella, responsabile area esotici LAV

Nel 2014, quando a seguito di alcuni sopralluoghi e di una denuncia della LAV, vennero posti sotto sequestro tutti gli animali detenuti nel circo Martin di Eusanio Martino e Adam Caroli, attendato ad Arzachena (Olbia-Tempio), in Costa Smeralda. Questo sequestro è per molti versi storico ed unico e quegli animali ci furono affidati.

Ad oggi non sono stati disposti sequestri di circhi così importanti in termini di numero di animali, nonostante siano ancora sfruttati e detenuti nei circhi.

Nel 2022, in primo grado il Tribunale di Tempio Pausania aveva condannato entrambi gli imputati per il reato di maltrattamento di animali ed a quattro mesi di reclusione, sentenza confermata lo scorso anno dalla Corte di Appello di Cagliari, sezione distaccata di Sassari, per entrambi gli imputati, con condanna al pagamento delle spese processuali.

Sono ancora circa 2000 gli animali che hanno bisogno di essere liberati da condizioni di detenzione, sfruttamento e maltrattamento per i circhi.

Chiediamo al Ministro Giuli di vietare l'uso degli animali e sostenere il circo contemporaneo senza ulteriori indugi, attuando finalmente la legge delega 106/2022, già posticipata di un anno dal suo predecessore e ascoltando le voci dei cittadini, che lo scorso anno attraverso un sondaggio DOXA-BVA chiedevano un circo etico senza più animali costretti per il “divertimento” di ormai pochi.


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Ringraziamo vivamente l'Avvocato Cinzia Tirozzi per l'assistenza fornita.

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