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Circhi e spettacoli

Viaggiano in Italia e all'estero, rinchiusi in gabbie e camion, affrontando pesanti trasferte che si susseguono una dopo l'altra. Sono gli animali dei circhi, addestrati con metodi severissimi e forzati a esibirsi davanti a un pubblico che sembra non capire la cruda realtà nascosta dietro spettacoli assolutamente anacronistici.

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Gli animali nei circhi sono prigionieri addestrati con metodi coercitivi, trasportati da un luogo all'altro del Paese e costretti ad esibirsi.

Dal 1979 combattiamo, sia a livello istituzionale che sulle piazze, per ottenere la riconversione del circo con animali in CIRCO SENZA ANIMALI. Con noi è chi vede la crudeltà e la valenza diseducativa degli animali prigionieri, torturati e sfruttati per un assurdo 'divertimento'.

Per saperne di più leggi Animali Non Acrobati (pdf) a cura di Eleonora Panella.

Cosa pensano gli italiani dei circhi?

Il sondaggio DOXA 2023

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I risultati del sondaggio DOXA BVA che abbiamo commissionato questo settembre per raccogliere le opinioni sull'utilizzo degli animali nei circhi confermano che gli italiani sono dalla parte degli animali.

I numeri parlano chiaro. Dobbiamo insistere e lottare. Insieme. Per gli animali ancora prigionieri.

Basta animali nei circhi

La Legge 18 marzo 1968, n. 337, Art. 1, stabilisce che lo Stato italiano “riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante” e “pertanto sostiene il consolidamento e lo sviluppo del settore”.

Attualmente i circhi con gli animali in Italia sono in grave crisi economica, come ha rilevato il Rapporto 2017 dell'Istituto di Ricerca CENSIS commissionato da LAV.

La Legge delega sarebbe la prima occasione di mettere concretamente in pratica un principio fondamentale.

Insieme alla maggioranza degli italiani chiediamo al Presidente Meloni e al Ministro Sangiuliano di attuare la Legge delega del luglio 2022 sullo spettacolo che prevede "ll superamento dell'uso di animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti".

Indugiare sarebbe andare contro la volontà dei 3/4 dei cittadini. Tentennare comporta la coercizioni e la sofferenza di tanti animali. Perdere tempo significa rischiare che la Legge decada.
E c'è tempo solo fino al 18 agosto 2024.

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Detenuti e costretti ad esibirsi

Diversi stati dell'Unione Europea e del mondo hanno già proibito totalmente o parzialmente l'uso di animali nei circhi, in qualunque forma di spettacolo. L'Italia è ferma a una Legge di 50 anni fa (Legge n.337 del 1968).
Esistono solo delle linee guida di indirizzo per il mantenimento di animali presso circhi e mostre itineranti stabilite dalla Commissione scientifica CITES (Convenzione di Washington), pprovate oltre vent'anni fa.

Quanti animali?

Si ritiene che gli animali siano poco meno di 2000. Al momento, la Legge non impone limiti di numero o di specie per gli animali impiegati nei circhi e non esiste un Registro Nazionale pubblico che indichi quanti di loro siano effettivamente detenuti e la localizzazione. I circhi cambiano nome e insegne o si raggruppano tra loro e spesso affittano animali da altri circhi o spettacoli. I controlli e la tracciabilità sono quindi difficili, se non impossibili.

Quali animali?

Tra gli animali dei circhi, moltissimi appartengono a specie esotiche come elefanti, tigri e leoni, ippopotami e rinoceronti.

Tutti sono detenuti e costretti a esibirsi in ambienti non adatti alla loro natura e alle esigenze della loro specie.

Il nostro obiettivo: salvarli

Lavoriamo costantemente da anni per:

Agiamo ogni giorno per raggiungere il nostro obiettivo per loro: una vita libera da ogni sfruttamento. Lo stiamo facendo presso l'Animanatura Wild Sanctuary di Semproniano, dove stiamo ponendo le basi per un nuovo mondo, la Terra LAV.

Il nostro impegno costante è oggi dedicato agli oltre 200 animali che in questi anni abbiamo salvato dal circo, ma anche da laboratori, allevamenti, e situazioni di maltrattamento.

Le nostre vittorie

Una delle nostre maggiori vittorie, ma non l'unica in questo campo, è il più grande sequestro di animali del circo avvenuto in Italia, nel 2014.

In seguito a segnalazioni di maltrattamento da parte di una Sede locale LAV sono stati confiscati tutti gli animali del Circo Martin. Grazie alla nostra azione legale un ippopotamo, cammelli, dromedari, una leonessa, zebre, cavalli, bovini e pappagalli hanno potuto iniziare una nuova vita e i circensi sono stati condannati. Il titolare del Circo è stato tra l'altro condannato per diffamazione nei confronti di LAV. Nell'ottobre 2023 è stata confermata la condanna per maltrattamento di animali.

Lottiamo da sempre per una Legge semplice e chiara che dica NO agli animali nei circhi e sostenga gli artisti umani.

In particolare, entro il 18 agosto 2024 dovrà essere approvata la Legge-delega 106 del 2022 finalmente ottenuta, dopo uno stallo che durava dal 2018.

Un traguardo epocale che contiene anche la chiara indicazione affinché i circa 2000 animali utilizzati nei circhi italiani trovino una nuova vita.

Grazie alla nostra campagna #aCasaLoro abbiamo ottenuto 3 leggi, entrate in vigore nel settembre 2022, che contengono regole severe e decise restrizioni per chi detiene o commercia animali selvatici ed esotici e rigidissime norme per i circhi, che non potranno più far riprodurre gli animali delle specie vietate e acquisirne altri.

Cosa puoi fare tu

Ognuno può fare la sua parte perché gli animali non vengano più impiegati in esibizioni anacronistiche e coercitive.

NOTA BENE: un'alternativa cruelty free c'è sempre, grazie alle avanzatissime tecnologie olografiche e digitali puoi conoscere gli animali in spettacoli non violenti e che non causano sofferenza.

Eleonora Panella
Responsabile area Animali Esotici
e.panella@lav.it

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Le ferite del leone Madiba parlano dei maltrattamenti e della crudeltà subite nel circo in cui era obbligato ad esibirsi. Da quando lo abbiamo salvato, però, i suoi ruggiti hanno riacquistato il suono della libertà.

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