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Visoni: Olanda anticipa di tre anni chiusura allevamenti. E l'Italia?

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Ultimo aggiornamento

lunedì 07 settembre 2020

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Il Governo olandese il 27 agosto ha decretato la definitiva chiusura di tutti gli allevamenti di visone a partire dal 2021, anticipando così di ben 3 anni il già previsto divieto totale di allevamento di animali “da pelliccia” che, con legge del 2012, sarebbe dovuto entrare in vigore solo nel 2024.

Questa decisione è una conseguenza dell’impossibilità di arginare la diffusione del virus SARS-CoV-2 negli allevamenti di visoni che, solo in Olanda, ha interessato 50 allevamenti-focolaio su un totale di 128 strutture. La presenza del virus è stata accertata anche in allevamenti di visone di Danimarca, Spagna e Stati Uniti.

In Italia si allevano visoni (circa 150.000 animali) nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Padova, Venezia, Forlì, Ravenna, L’Aquila. Ognuno dei 13 allevamenti ancora attivi nel nostro paese costituisce un possibile serbatoio del virus SARS-CoV-2.

Chiediamo al Ministro della Salute, Roberto Speranza, di vietare anche nel nostro paese l’allevamento di visoni e di ogni altro animale per la produzione di pellicce, e al Governo e al Parlamento di approvare le nostre proposte normative, a sostegno delle quali sono già state consegnate al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa oltre 50.000 firme  e presentate al premier Giuseppe Conte in occasione dell’incontro avvenuto lo scorso giugno agli Stati Generali dell’Economia con la presentazione del nostro Manifesto #NONCOMEPRIMA.