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Covid-19 e fiere animali, appello a Governo: annullare eventi

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Ultimo aggiornamento

lunedì 21 giugno 2021

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È passato un anno e mezzo da quando le nostre vite sono cambiate a seguito della pandemia da Sars-Cov2, e per il secondo anno consecutivo la situazione epidemiologica italiana (e di altri Paesi nel mondo) sta migliorando con l’arrivo dell’estate e tra le altre attività che stanno ricominciando, sta “riaprendo” anche la stagione delle esposizioni di animali esotici e delle fiere di animali: I Love Reptiles a Fiano Romano (Roma), Reptiles Day a Longarone (Belluno), ExpoPet a Catania, le Esotika Pet Show a Arezzo, Vercelli, Novara, Napoli, Bergamo, e numerose altre manifestazioni dello stesso genere.

Rivolgiamo quindi un appello al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, al Ministro della Salute, Roberto Speranza e a tutti i Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, affinché seguano quella che prima era un’imposizione del buon senso - oggi un’imposizione morale disciplinata anche dalla Legge 53 del 23 Aprile 2021 - e vietino su tutto il territorio nazionale fiere ed esposizioni di animali selvatici, esotici e domestici, che rappresentano (oltre che sofferenza per gli animali) un rischio sanitario troppo elevato che non ci possiamo più permettere, prevedendo tale divieto nei prossimi DPCM e ordinanze locali. 

Sempre più organi scientifici autorevoli, infatti, sia nazionali che internazionali hanno più volte dichiarato che il virus SARS COV2 è stato certamente originato dal contatto con animali selvatici, e che non solo la cattura in natura è pratica pericolosa, ma lo è soprattutto il commercio e la vendita in mercati e fiere di questo tipo, che raccolgono numerosi visitatori e varie specie di animali (sia allevati che prelevati in natura).

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