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Scusa Bambi, scusateci animali imprigionati nei circhi. Duemila volte

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venerdì 08 agosto 2025

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Noi non molliamo

Scusa Bambi, elefantessa che hai più o meno la mia stessa età anagrafica e che, come me, te incatenata e sotto un tendone, io fuori a manifestare, ne hai viste tante e la tua vita di sofferenze è ora, con noi, oggetto di una causa in un Tribunale contro chi ti ha utilizzata.

Si, il processo per salvarti definitivamente è in corso a Mantova. E faremo di tutto per vincerlo per assicurarti, almeno, una degna pensione. Ma questa volta, a otto anni di distanza dell'approvazione della Legge che delega il Governo ad attuare il principio del “superamento dell'uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti”, pensavamo di essere arrivati alla parola "fine", dopo vari slittamenti e due proroghe già ottenute da questo Governo che, con Giuli e Mazzi ora, Sangiuliano prima, ma anche con il precedente Parlamento e Ministri Franceschini e prima ancora Bonisoli, ha visto sempre il Ministero della Cultura non voler fare questo ultimo passo (gli umani la chiamano “volontà politica”), per darti, almeno, l'ultima parte della tua vita lontana da catene e pungoli.

Lo so, è difficile fartelo comprendere, voi elefanti chissà come le regolate queste cose, ma 56 senatori il 23 luglio scorso e 146 deputati l'altro ieri con la valigia delle vacanze in mano, hanno sancito l'ultimo e più lungo rinvio per l'applicazione della Legge (all'epoca approvata praticamente all'unanimità dallo scorso Parlamento) slittamento di quasi un anno e mezzo dal 18 agosto prossimo al 31 dicembre 2026 .

Non è poi detto che nell'autunno del prossimo anno ci sarà questa effettiva volontà, dando ragione così ancora una volta alla parte più ottusa e retriva del mondo circense che incurante della continua perdita di pubblico e incassi, sì anche quelli dei tuoi padroni, tali in tutti i sensi purtroppo, calo sancito ancora dal recentissimo Rapporto della SIAE sugli italiani e gli spettacoli, ma forti dei milioni di euro pubblici che ogni anno vengono dispensati da una non limpida Commissione ministeriale.

Al Ministero della Cultura, sai è un grande palazzo storico a Roma e la responsabilità sui circhi ce l'hanno lì, il partito che ora lo comanda, Fratelli d'Italia, è l'unico che purtroppo sta ancora dando retta ai circensi con animali che vogliono estinguersi senza provare il rilancio del loro spettacolo (quello senza di voi altri animali è in piena ascesa e anche la grande famiglia del Circo Medrano, anche a prescindere dalla Legge, ha intrapreso questa strada di circo davvero umano, per non morire, e Brigitta Broccoli, moglie di Stefano Orfei, esponente di una famiglia di antica tradizione circense, che ha dichiarato di voler riaprire il notissimo circo di Moira Orfei, ma senza gli animali, conversione già realizzata per Legge da tanti altri circhi in oltre 50 Paesi in tutto il mondo) e hanno deciso di ignorare quella stragrande maggioranza degli italiani, come certifica la DOXA, che sono in favore di questo cambiamento. Si sono presi tutta la responsabilità, un Ministro, un Sottosegretario.

Pensa che il 23 aprile scorso (sì proprio quel giorno, sai anche noi abbiamo un po' di memoria e anzi la dobbiamo coltivare anche con la B12 da vegani…), alla Camera, in diretta tv, in risposta a un'interrogazione, il Ministro Giuli aveva annunciato che il Decreto attuativo sarebbe stato portato in Consiglio dei Ministri entro il prossimo 18 agosto, come previsto dalla Legge. Ma ha tradito la parola data al Paese, tradendo anche la Costituzione, l'articolo 9, principio fondamentale della Repubblica, sulla quale ha giurato.

Ha così ignorato la volontà della stragrande maggioranza degli italiani, gli oltre 240mila firmatari della nostra petizione, i pronunciamenti della Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari, dei Consigli regionali di Lombardia, Piemonte e Lazio (a maggioranza di centrodestra, sua stessa parte politica), di Consigli comunali come Verona, Cagliari, Perugia, Roma che si sono espressi in favore della applicazione della Legge-delega e della dismissione dell'utilizzo degli animali nei circhi.

Cara Bambi, noi già lo scorso 2024 e anche quest'anno, grazie al sostegno di soci e attiviste, avevamo fatto sentire la tua voce e degli altri nostri fratelli e sorelle a quattrozampe, in ogni dove: tante piazze (con il mondo della cultura, dello spettacolo e dell'informazione, per esempio) tv, giornali, anche sugli autobus che percorrono le strade vicine al Ministero della Cultura, davanti ai tendoni grazie agli splendidi e testardi volontari della nostra associazione.

D'altronde, ci dicevamo, due mesi fa le stesse Aule avevano approvato la nuova Legge contro maltrattamenti, affermando in televisione che siete diventati “soggetti di diritto”. Alla prima “prova del nove”, si sono dileguati, hanno fatto marcia indietro, hanno votato contro pigiando un bottone di colore diverso dal loro scranno.

Così, capisco che è proprio una storia di umani, non ce l'abbiamo fatta anche questa volta. Siamo abbattuti nello spirito in questi giorni ma ci passerà presto, sai, forti dell'esempio di chi ha manifestato già prima di noi e forti di chi comunque verrà dopo di noi, sempre di più, continuiamo a manifestare, a denunciare le illegalità a far conoscere cosa si cela dietro alle apparenze del mondo nel quale sei rinchiusa, lo facciamo con il film “L'ultimo spettacolo”.

Ormai sei, siete, una vertenza-simbolo della questione antispecista anche perché con il cambiamento da noi perseguito, non solo avremmo un avanzamento etico e culturale anche per le future generazioni, ma riqualificazione di posti di lavoro, un futuro di vita per una tradizione che o saprà rinnovarsi o morirà. Affinché si realizzi ciò che abbiamo sognato fin dai primi volantinaggi che abbiamo iniziato con la LAV negli anni '80. Perché di Bambi, catturate, ridicolizzate, alle quali è negato il loro primo diritto, quello di essere animali, non ce ne siano più.

Scusa Bambi, scusateci 2000 animali condannati da un Ministro, un Sottosegretario e 202 deputati e senatori pro tempore. Noi non molliamo.

Gianluca Felicetti