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JJ4, F36 e Amarena: tre mamme orse e tre storie diverse e indimenticabili

Gli sviluppi delle loro vicende ci danno forza e determinazione a continuare la nostra battaglia per gli orsi.

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Ultimo aggiornamento

martedì 29 luglio 2025

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Uno spazio speciale nel nostro cuore

Le mamme orse hanno uno spazio speciale nel nostro cuore e nella nostra battaglia per i diritti e la tutela degli animali selvatici. Le loro storie sono emblematiche, anche se F36 e di Amarena non ci sono più, uccise da mano umana, continuiamo a difenderle in sede legale perché sono e saranno per sempre manifesto della nostra volontà di rispettarne la natura e le caratteristiche etologiche e di promuovere una convivenza pacifica e lunga degli orsi con le comunità di montagna.

JJ4: trasferita in Germania, lunga vita a lei!
Dopo più di due anni di detenzione in un recinto grande come un’area di sgambamento per cani all’interno della struttura del Casteller, a Trento, mamma Orsa JJ4 è stata trasportata – senza che ce ne fossa dato avvertimento - in una struttura più adeguata, in Germania. Le nostre lotte per lei l’hanno resa un simbolo e anche se la Provincia di Trento non ha accettato la proposta di trasferirla a nostre spese in un grande rifugio per orsi in Romania, siamo orgogliosi di averla salvata, difesa e protetta per tanto tempo e ci auguriamo che possa vivere il più a lungo possibile e meglio possibile, anche se lontano dai boschi che sono il suo vero ambiente. Scopri di più

F36: due cacciatori indagati per bracconaggio e animalicidio
In Trentino nel luglio 2023 mamma orsa F36 era stata condannata a morte dal Presidente Fugatti perché aveva seguito due escursionisti, senza aver con loro alcun contatto. Noi di LAV  avevamo subito ottenuto l'annullamento della sentenza con un ricorso al TAR. Tuttavia, poco dopo, un nuovo provvedimento ne aveva ordinato la cattura e l'ergastolo. Tragicamente, nel settembre 2023, il corpo di F36 è stato trovato in Val Bondone e  le indagini hanno confermato che l'orsa era stata uccisa da un proiettile, quindi per mano umana. Il 22 luglio scorso il GIP del Tribunale di Trento ha riconosciuto le motivazioni con cui noi ci eravamo opposti all’archiviazione del procedimento aperto a seguito del rinvenimento del cadavere di F36. Grazie al nostro intervento il procedimento non è stato archiviato, due cacciatori trentini saranno rinviati a giudizio e dovranno rispondere di bracconaggio e animalicidio. Chiediamo giustizia per F36 e per il suo cucciolo reso orfano dal clima d’odio creato dalla giunta trentina. Scopri di più

Amarena: LAV ammessa come parte civile nel processo contro il suo uccisore.
I suoi due figli ogni tanto vengono avvistati. Non c’è a certezza che siano loro, ma sono orsetti marsicani quasi adulti, ora. La mamma gliel’hanno uccisa alle spalle. Tutti abbiamo nel cuore la storia di mamma Amarena, un’orsa amata e rimpianta, che non aveva mai avuto atteggiamenti aggressivi nei confronti degli esseri umani, tanto da essere diventata una sorta di mascotte per il territorio abruzzese. Siamo stati presenti a tutte le udienze del processo dove l’indagato è colui che fin da subito ha dichiarato di averla uccisa. Il 18 luglio abbiamo saputo di essere stati ammessi come parte civile nel procedimento contro l’assassino di Amarena. Ora lavoriamo per ottenere una celere condanna di chi l’ha fucilata a bruciapelo sotto gli occhi dei suoi piccoli. Scopri di più