Sono circa 50 milioni i pet esotici, catturati o allevati, che vivono nel nostro Paese. Sono animali costretti a un’esistenza del tutto diversa da quella che condurrebbero in natura.
Il desiderio di possedere animali esotici è in crescita: sono sempre più numerosi i collezionisti e gli allevatori di pappagalli, tartarughe, piccoli mammiferi e iguana. Tigri, bertucce, gattopardi e innumerevoli altre specie sono vittime di un tragico e vastissimo commercio illegale ramificato tra i continenti.
Gli animali che muoiono in fase di cattura, trasporto o detenzione non si contano. Il 75% dei rettili muoiono entro un anno dall’essere diventato pet e il 66% dei pappagalli cenerini muore durante il viaggio dall'Africa.
Il traffico di animali esotici è il quarto al mondo - dopo armi, droga e rifiuti – e non è altro che una spregiudicata movimentazione di esseri viventi, inaccettabile dal punto di vista etico e in grado di mettere a forte rischio l’esistenza delle specie, della biodiversità e del l’intero Pianeta.
Oltre alla sofferenza degli animali, è sempre più evidente la connessione tra traffico e diffusione di zoonosi (malattie che si trasmettono dagli animali all’uomo), come la recente pandemia globale.
Denunciamo la sofferenza degli animali detenuti in Italia e nel mondo. Collaboriamo con una rete internazionale che si occupa di smascherare i traffici e di recuperare e trarre in salvo gli animali. Effettuiamo investigazioni, chiediamo alle Istituzioni di far rispettare le leggi e di attuare i controlli, ma soprattutto di istituire centri di recupero di fauna selvatica, dove anche questi animali possano trovare ospitalità una volta liberati.
Nel 2022, grazie alla nostra campagna #aCasaLoro, LAV ha ottenuto risultati storici che salvano milioni di animali esotici ogni anno e che garantiscono più tutela per la salute pubblica.
Clicca per vedere tutte le tappe.
Il 27 settembre 2022 sono entrate in vigore le tre Leggi sul commercio e detenzione di animali esotici grazie alle quali è ora vietato introdurre in Italia animali esotici prelevati in natura, è vietata la riproduzione (chi li detiene potrà tenerli fino a fine vita), i circhi non potranno più far riprodurre gli animali e il commercio illegale sarà sanzionato più severamente.
Il 28 ottobre 2022 è diventato operativo il divieto di importare animali selvatici esotici catturati in natura previsto dalla recente Legge 135. E' infatti stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l'atteso Decreto dei Ministri Speranza e Cingolani che ha previsto una stringatissima "lista positiva" delle specie: si tratta solo di sei pesci a fronte delle oltre 250mila esistenti
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Prossima importante tappa è l'aumento del numero delle specie previste dalla cosiddetta "lista negativa" ovvero quelle per le quali, dalle tigri ai coccodrilli, deve essere vietata la riproduzione e la detenzione anche se nate in cattività. Si tratta di altri milioni di animali ogni anno, trattati come morbosi oggetti da collezione..
Agisci in modo consapevole e responsabile: evita di alimentare commercio e allevamento, escludi mostre ed esposizioni di rettili o altri animali dai tuoi divertimenti. Fai lo stesso anche per gli zoo, i circhi, gli acquari e i delfinari. Scegli percorsi gentili e non violenti per conoscere gli animali e il loro mondo.
Aiutaci a porre fine alla cattività in Italia e a realizzare strutture adibite ad accogliere gli animali salvati da un destino di prigionia. Insieme possiamo farcela a cambiare le cose, una volta per tutte. Ma abbiamo bisogno anche del tuo aiuto.