Deforestazione e Allevamenti

Deforestazione e Allevamenti

Le zoonosi, cioè tutte le malattie di origine animale, si diffondono quando gli animali selvatici entrano in contatto con gli animali “domestici” e con le persone.  Nelle zone deforestate varie specie di animali selvatici possono svolgere il ruolo di serbatoi di virus: trovandosi vicini alle persone diventano, loro malgrado, punti “di accesso” per nuovi virus e, di conseguenza, malattie che possono colpire sia altri animali che le persone. Le foreste vengono disboscate soprattutto per ricavare terreni e pascoli destinati agli allevamenti di animali, oppure per coltivare vegetali da utilizzare per la produzione di mangimi, sempre per gli animali degli allevamenti.


Tutte le volte che un ecosistema viene distrutto si creano condizioni straordinarie per la proliferazione di nuovi virus:

  • Ogni anno, al mondo, si distruggono 13 milioni di ettari di foresta
  • Circa il 71% della foresta sudamericana convertita “ad altro uso” è destinato al pascolo degli animali, il 14% viene utilizzato per la coltivazione di legumi e cereali per la produzione di mangimi per gli animali negli allevamenti. (FONTE: SCIENCEMAG)
  • In Brasile ci sono 232 milioni di bovini: solo nel 2018 sono stati prodotti quasi 10 milioni di tonnellate di carne
  • L’80% della soia coltivata al mondo viene utilizzata come mangime negli allevamenti di animali.
  • In Brasile quasi 30 milioni di ettari di terreno (che in parte erano foresta) sono coltivati a soia.
  • Negli allevamenti italiani in un anno si sono consumate più di 4 milioni e mezzo di tonnellate di soia.
  • Scegliendo 1 burger 100% vegetale, si occupa dal 93% al 95 % di terreno in meno rispetto a un hamburger di manzo, e si consuma una quantità di acqua inferiore del 75% al 95%.


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