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Fugatti rifiuta confronto con LAV su RAI 1: di cosa ha paura?

Il Presidente del Trentino giudica “ideologica” la sentenza del Consiglio di Stato a lui sfavorevole.

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lunedì 17 luglio 2023 13:52

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UnoMattina Estate: Fugatti rifiuta il contradditorio con LAV

 

Qui  la puntata di oggi di Uno Mattina Estate, al minuto 2:03:05

Per il presidente del Trentino ormai “è una questione di principio” uccidere l’orsa JJ4, non vuole sentire ragioni. Giudica “ideologica” la sentenza del consiglio di stato a lui sfavorevole. Ora il TAR di Trento lo obblighi al trasferimento di JJ4.

Presidente Fugatti, lei non crede nell’utilità di un confronto con gli animalisti quindi ci congediamo da lei e segua in televisione quello che diranno in televisione gli altri nostri ospiti”. Tiberio Timperi , conduttore di UnoMattina
  

Tiberio Timperi, conduttore di UnoMattina Estate su RaiUno ha salutato così questa mattina il Presidente della Provincia autonoma Maurizio Fugatti, che ha voluto parlare della sentenza resa nota venerdì scorso del Consiglio di Stato senza a condizione che non vi fosse un contraddittorio con il Presidente della LAV in studio.

Ancora una volta il Presidente Fugatti vuole dimostrare il suo lato duro e puro, senza rendersi conto che lui è l’antitesi di un amministratore pubblico perché non si confrontandosi è semplicemente un uomo solo al comando nega le basi della democrazia, addirittura irridendo come ‘ideologica’ la sentenza di un Tribunale dello Stato, un disprezzo che potrà purtroppo esercitare fino a che prima o poi verrà scaricato al suo destino” Gianluca Felicetti  , Presidente LAV

In studio anche il noto biologo Stefano Petretti.

Un’altra occasione persa dunque, quella di Fugatti, che non ha saputo cogliere neppure questa volta l’occasione di un confronto, magari acceso, con chi sta incassando pareri favorevoli sia al TAR che al Consiglio di Stato sulla proposta di trasferimento all’estero a spese dell’associazione che ha già tutte le autorizzazioni ministeriali necessarie.

Ma per citare lo stesso Presidente, sappiamo oramai che per lui uccidere Jj4 “è una questione di principio e contro la stessa volontà della famiglia di Andrea Papi. 


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venerdì 14 luglio 2023

Il Consiglio di Stato sentenzia: gli orsi JJ4 e MJ5 non devono essere uccisi


Il Consiglio di Stato respinge le tesi della Provincia, salva JJ4 e MJ5, chiede al TAR di rivalutare il merito e alla provincia di considerare la proposta di trasferimento dell’orsa da parte di LAV.

Il Consiglio di Stato ha deciso: gli orsi JJ4 e MJ5 devono essere lasciati in vita riconoscendo le buone ragioni dei legali della LAV e stando a queste motivazioni è ormai evidente che la Provincia di Trento non può più eludere le richieste dell'associazione di trasferire l’orsa nel sicuro rifugio in Romania indicato dall’associazione. LAV,  leggendo il provvedimento del Consiglio di Stato 
Cosa dobbiamo ancora attendere per poterla trasferire nel rifugio in Romania? Ora che anche il più alto grado di giudizio amministrativo ha deciso di salvare la vita di JJ4, Fugatti non ha più giustificazioni di sorta. Massimo Vitturi,  responsabile Animali Selvatici

Il Consiglio di Stato, si legge nell’ordinanza, chiede al TAR di anticipare l’udienza di merito prevista per il 14 dicembre.  Questa secondo LAV è un’ulteriore motivazione che dovrebbe spingere la Provincia Autonoma di Trento ad accogliere subito la proposta di trasferimento di Jj4 in Romania.

Ritenuto che, conclusivamente, il provvedimento che dispone l’abbattimento dell’animale appare sproporzionato e non coerente con le normative sovrannazionali e nazionali che impongono l’adeguata valutazione di misure intermedie, ferma restando la disposta captivazione a tutela della sicurezza pubblica, va sospeso l’ordine di abbattimento dell’animale.Ordinanza del Consiglio di Stato

Se infatti sia il TAR di Trento prima, sia il Consiglio di Stato ora, hanno deciso di sospendere i decreti di Fugatti che avevano condannato a morte JJ4 e MJ5, è perché fin da subito la LAV aveva offerto un’alternativa praticabile che garantiva la sicurezza dei cittadini, il pretesto utilizzato dallo stesso Fugatti per sostenere la necessità di condannare a morte i due orsi.

Ribadiamo ancora una volta che la LAV è da settimane pronta ad avviare il trasferimento dell’orsa in piena sicurezza e a spese dell’associazione nel rifugio in Romania, dove le sarà garantita la miglior vita possibile per quanto in un’area confinata. Massimo Vitturi , responsabile Animali Selvatici

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venerdì 14 luglio 2023

In attesa dell'esito dell'udienza al Consiglio di Stato

Si è tenuta oggi l’udienza al Consiglio di Stato in merito al destino degli orsi JJ4 e MJ5 condannati a morte quasi tre mesi fa dal Presidente della Provincia autonoma di Trento, le ordinanze con le decisioni sono attese per domani.

L’Avvocato Claudio Linzola, che ci rappresenta, ha sottolineato in udienza  che non ci sono ragioni per la quale Jj4 venga uccisa o trattenuta in cattività vista la possibilità di trasferimenti n un rifugio in Romania a spese  LAV. Per Mj5 è stato chiesto che continui a rimanere libero in natura.

Abbiamo portato il nostro sostegno agli orsi, in una piazza in ansia di conoscerne la sorte. Siamo fiduciosi sull'esito e certi che non potrà che essere positivo esiamo pronti quindi a trasferire JJ4 ad una nuova vita  nel rifugio in Romania. 
In caso di esito negativo siamo pronti, con il nostro ufficio legale, ad aggredire la sentenza.

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mercoledì 12 luglio 2023

La sorte di JJ4 e MJ5 in Trentino si decide domani a Roma in Consiglio di Stato

Uccidere un orso quando c’è un’alternativa è reato, unica strada possibile è piano di trasferimento in Romania a spese LAV, ma Fugatti in campagna elettorale vuole consumare la vendetta e a... LEGGI I DETTAGLI

Uccidere un orso quando c’è un’alternativa è reato, unica strada possibile è piano di trasferimento in Romania a spese LAV, ma Fugatti in campagna elettorale vuole consumare la vendetta e avere la pelle dell’orso per adornarsi la poltrona.

Si terrà domani giovedì 13 luglio l’udienza del Consiglio di Stato il cui esito determinerà il destino degli orsi JJ4 e MJ5 condannati a morte quasi tre mesi fa dal Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti nonostante le alternative proposte da LAV.

Se sarà confermata la sospensiva disposta dal Presidente della III sezione del Consiglio di Stato il 13 giugno avranno salva la vita, diversamente se la sospensiva sarà negata, gli orsi – uno recluso al Casteller e uno ancora libero in natura - potranno essere immediatamente uccisi una volta pubblicata la decisione del Consiglio di Stato.

Saremo ancora una volta presenti sia in Aula con l’avvocato Claudio Linzola del foro di Milano, sia all’esterno dove con una delegazione parteciperemo dalle ore 9.00 al presidio indetto nei pressi di Palazzo Spada a Roma.

Nei nostri ricorsi chiediamo al Consiglio di Stato la sospensione delle uccisioni almeno sino all’udienza del 14 dicembre per dare modo alla Provincia di avviare finalmente il nostro completo e sicuro piano di trasferimento dell’orsa JJ4 nel rifugio che abbiamo individuato in Romania, secondo le numerose istanze da noi proposte. Massimo Vitturi, responsabile Animali Selvatici

Infatti, nonostante il recente nulla osta rilasciato dalla Commissione CITES rumena all’importazione dell’orsa e l’istituzione di uno specifico gruppo di lavoro all’interno del nostro Ministero dell’Ambiente per agevolarne lo spostamento, il Presidente Fugatti continua ad insistere nel volerla uccidere, cosa che potrà accadere nel caso in cui il Consiglio di Stato dovesse non confermare la sospensiva dell’ordine di abbatterla disposta il giorno 13 giugno 2023.

Ci auguriamo che il Consiglio di Stato superi positivamente un evidente paradosso giudiziario.

Se infatti il 13 luglio il nostro ricorso dovesse essere rigettato e quindi gli orsi dovessero essere uccisi, il TAR di Trento, che il 14 dicembre dovrà decidere nel merito dei ricorsi depositati dall’associazione, si troverebbe nella paradossale posizione di decidere sulla legittimità dei decreti di abbattimento emessi da Fugatti quando gli orsi saranno già uccisi!

Alla luce dell’intricato percorso giudiziario, è quindi evidente che la strada più sensata e lineare si conferma la sospensione dell’ordine di uccidere sino all’udienza di dicembre, per permettere il trasferimento dell’orsa JJ4 nel rifugio individuato in Romania e l’annullamento del decreto di uccisione dell’orso MJ5 che è assolutamente innocente, come dimostrano le consulenze tecniche depositate da LAV che attestano che non esiste la prova agli atti che le ferite della persona coinvolta siano dell’orso, sempre stato schivo con le persone.

Ci auguriamo che il Consiglio di Stato confermi quindi quanto già deciso, ovvero la sospensione dei due provvedimenti di uccisione, indicando alla Provincia la necessità di procedere immediatamente con il trasferimento di JJ4 in caso contrario si tratterebbe di una mera vendetta senza senso, considerato che esiste un’alternativa che garantisce pienamente la sicurezza dei cittadini, già da ora che l’orsa è rinchiusa nel recinto del Casteller, ma anche in futuro quando sarà trasferita nel rifugio in Romania. LAV

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martedì 4 luglio 2023

Orsa JJ4, non ci sono più scuse per il suo trasferimento in Romania

L’Autorità governativa rumena Accademia Romena Commissione per la protezione dei monumenti naturali (CMN), autorità scientifica della Commissione CITES rumena, ha rilasciato parere favorevole al t... LEGGI I DETTAGLI

L’Autorità governativa rumena Accademia Romena Commissione per la protezione dei monumenti naturali (CMN), autorità scientifica della Commissione CITES rumena, ha rilasciato parere favorevole al trasferimento dell’orsa JJ4 presso il Libearty Bear Sanctuary di Zarnesti.

È questo il cuore del documento rilasciato il 26 giugno scorso, a fronte della richiesta di autorizzazione inviata dal Ministero italiano dell’Ambiente il 9 giugno per la ricollocazione di JJ4.

Il documento riporta che la Commissione (...), sulla base dei documenti forniti, esprime parere favorevole all’importazione e al trasferimento presso il Libearty Bear Sanctuary Zarnesti”.

Ciò significa che l’autorità scientifica della CITES rumena considera il rifugio individuato pienamente idoneo ad ospitare JJ4.

Un altro tassello del complesso puzzle che stiamo realizzando da mesi è andato al suo posto e ne siamo estremamente felici , ora  non ci sono davvero più scuse per la Provincia per non cedere l’orsa al santuario dandogli una nuova vita ed attendiamo con fiducia l’udienza del Consiglio di Stato del 13 luglio alla quale parteciperemo con il nostro avvocato Claudio Linzola del foro di MIlano per sottoporre anche in quella sede l’urgenza di procedere con il trasferimento di Jj4. Massimo Vitturi,  responsabile
Animali Selvatici 

Il Libearty Bear Sanctuary di Zarnesti fin dal 7 giugno aveva formalizzato un documento per il salvataggio dell’orsa JJ4, con il quale dichiarava di lavorare in partnership con LAV, ringraziandoci per lo sforzo nella quale siamo impegnati per mettere in sicurezza l’orsa.

Ora il documento acquisito chiarisce una volta per tutte che il rifugio individuato da LAV soddisfa pienamente i criteri di sicurezza pubblica e di benessere degli animali per garantire il miglior futuro possibile a JJ4, lontana dalle mire giustizialiste della Giunta Fugatti.

Anche questo pretesto burocratico usato dalla Provincia durante l’udienza al TAR, per uccidere l’orsa rinchiusa ormai da settimane nel recinto del Casteller è stato cancellato . Ora confidiamo che il Consiglio di Stato confermi la sospensione dell’uccisione dell’orsa e contribuisca a dare impulso all’avvio delle procedure per il trasferimento interamente a nostre spese: JJ4 non può restare ostaggio dell’accanimento della Provincia di Trento verso la sua morte e di un Fugatti che, accecato dal desiderio di vendetta e dalla spasmodica ricerca di consenso elettorale, ha oramai pienamente dimostrato tutta la sua inconsistenza e incapacità nella gestione di una situazione per lui troppo complessa. LAV

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venerdì 23 giugno 2023

TAR: entro 13 luglio la Provincia di Trento deve esprimersi su piano LAV trasferimento JJ4

Dopo l’udienza tenutasi ieri mattina, è stata appena resa pubblica l’ordinanza del TAR di Trento sul ricorso da noi presentato che mirava ad estendere l’impu... LEGGI I DETTAGLI

Dopo l’udienza tenutasi ieri mattina, è stata appena resa pubblica l’ordinanza del TAR di Trento sul ricorso da noi presentato che mirava ad estendere l’impugnativa al Pacobace, al documento ISPRA-MUSE per la gestione degli orsi problematici e alle linee guida provinciali che legittimerebbero il ricorso a provvedimenti ammazza-orsi.

Il ricorso è stato utilizzato anche come strumento per chiedere al TAR di far avviare il piano di trasferimento dell’orsa JJ4 nel rifugio in Romania, dopo che il piano stesso che avevamo formalmente depositato alla Provincia il 16 giugno e presentato pubblicamente il 19 giugno.

Il ricorso è stato respinto, quindi i tre documenti che consentirebbero di uccidere gli orsi trentini restano efficaci, ma il TAR ha dato una chiara indicazione circa l’avvio del trasferimento di JJ4, ordinando alla Provincia di Trento di valutare ed esprimersi sul piano messo a punto da LAV entro il 13 luglio prossimo, data fino alla quale l’esecuzione di JJ4 e MJ5 è stata sospesa dal Consiglio di Stato.

Ora la responsabilità è tutta della Provincia di Trento alla quale ribadiamo quanto affermato dal TAR chiedendo di darci un riscontro sul nostro piano: noi già da ora, ma ancor di più dal 14 luglio siamo pronti per procedere con il trasferimento di JJ4,  mentre il nostro ufficio legale è già al lavoro per depositare, entro la prossima settimana, un ricorso in appello per insistere con l’annullamento  dei documenti a fondamento dei provvedimenti di abbattimento degli orsi trentini.Massimo Vitturi , responsabile Animali Selvatici

Nel corso dell’udienza la Provincia aveva utilizzato ogni pretesto per attaccare il Piano LAV pur di sostenere che l’unica soluzione possibile sia l’uccisione degli orsi, giungendo a sottolineare l’assenza di documentazione CITES che solo la stessa provincia di Trento – in quanto ente pubblico e attuale proprietario giuridico degli animali – può acquisire.

Un tentativo talmente maldestro che il TAR non lo ha neppure preso in considerazione nella sua ordinanza di stamane.

L’udienza del Consiglio di Stato del 13 luglio, diventa quindi un evento spartiacque tra la vita e la morte di JJ4 e MJ5, noi non demorderemo neppure in quella fase, già da ora siamo al lavoro per indurre la provincia di Trento ad esprimersi sul piano di trasferimento di JJ4, come disposto dal TAR Massimo Vitturi , responsabile Animali Selvatici

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giovedì 22 giugno 2023

JJ4 E MJ5: LAV oggi presente udienza al TAR Trento

Oggi al TAR di Trento per una nuova udienza, LAV è stata  presente con il proprio legale, Avvocato Claudio Linzola, poiché aveva ipotizzato da giorni l’importanza di questa ulteriore tapp... LEGGI I DETTAGLI

Oggi al TAR di Trento per una nuova udienza, LAV è stata  presente con il proprio legale, Avvocato Claudio Linzola, poiché aveva ipotizzato da giorni l’importanza di questa ulteriore tappa della giustizia amministrativa per la vita e la salvezza degli orsi in Trentino.    

Il TAR è voluto entrare nel merito dell’auspicato trasferimento di Jj4, e di questo LAV è stata colpita positivamente. Attendiamo la decisione del Tribunale tra stasera e al più tardi lunedì per realizzare speriamo i prossimi passi da fare per salvare definitivamente Jj4 e Mj5, confidiamo che il Tar Trento accolga le nostre richieste di sospendere ulteriormente le uccisioni e di intimare alla Provincia di avviare il trasferimento dell’orsa jj4 secondo il piano da noi ufficializzato qualche giorno fa proprio su richieste dello stesso TAR” Massimo Vitturi , responsabile animali selvatici
Purtroppo, constatiamo che ancora una volta la Provincia di Trento e il suo Presidente Maurizio Fugatti, tramite il proprio legale, nonostante un piano di trasferimento tecnico-scientifico per la salvezza di Jj4 in un santuario rifugio in Romania, interamente realizzabile a nostre spese, si è mostrata arroccata nell’unica posizione presa oltre due mesi fa e mai modificata: uccidere Jj4 reclusa al Casteller e Mj5, per fortuna ancora libero nei boschi del Trentino Massimo Vitturi , responsabile animali selvatici

Un piano che è stato definito dal legale della Provincia di Trento “incompleto, ad esempio, nella parte di documentazione CITES necessaria per la traslocazione” ben sapendo, invece che è solo la Provincia, come proprietaria giuridica degli animali, che può averla. Una scusa quindi inconsistente e che si somma a quanto Giunte e Uffici dovevano fare in questi anni e non hanno fatto per la reale prevenzione degli incontri umani-orsi, soffiando così sulle paure della popolazione. 


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martedì 20 giugno 2023

Siamo entrati al Casteller. Confermate le nostre preoccupazioni

[youtube:Vg54akpaxsc]Dopo reiterate richieste, la prima delle quali a inizio aprile subito dopo la cattura di JJ4, abbiamo finalmente ottenuto l’autorizzazione dalla Provincia di Trento ad accedere ... LEGGI I DETTAGLI


Dopo reiterate richieste, la prima delle quali a inizio aprile subito dopo la cattura di JJ4, abbiamo finalmente ottenuto l’autorizzazione dalla Provincia di Trento ad accedere al Casteller per verificare con i nostri occhi le condizioni di detenzione dell’orsa così come di M49, recluso da più anni.

La Provincia – comunicando ieri la sua decisione, poco prima della conferenza stampa LAV di presentazione del  Piano di trasferimento di JJ4 in un rifugio, a intero carico dell’Associazione - ha posto la condizione che alla visita fosse presente solamente un rappresentante LAV. Non sono potuti perciò intervenire veterinari o altri specialisti che potessero valutare le condizioni psico-fisiche degli animali non evincibili dalla semplice fornitura di cibo agli animali.

Quanto abbiamo potuto vedere ha confermato tutte le nostre preoccupazioni riguardo la detenzione degli orsi in recinti che potrebbero essere adeguati come struttura solo ad ospitare al massimo un’area di sgambamento per cani  è questa un’ulteriore certezza che JJ4 deve essere trasferita quanto prima nel rifugio che abbiamo individuato in Romania e che a M49, sul quale non pendono giudizi dei Tribunali, debba essere riservata una vita degna di essere vissuta, diversa dall’attuale sopravvivenza al Casteller.” Massimo Vitturi  - responsabile Area Animali Selvatici

Infatti, i singoli recinti nel quale è suddiviso il rifugio rumeno da noi proposto, tutti collegati tra loro tramite tunnel che possono essere aperti o chiusi a seconda delle necessità, sono tra le otto e le quaranta volte più grandi di ognuno dei recinti nei quali sono rinchiusi gli orsi al Casteller, che dovrebbe essere utilizzato solo per dare ospitalità temporanea e limitata a orsi in difficoltà. Tutti gli altri plantigradi dovrebbero invece essere lasciati liberi sui loro territori, attraverso la prevenzione degli incidenti.

Una volta trasferita JJ4 e tirato quindi un sospiro di sollievo per essere riusciti a sventare la sua uccisione, ci occuperemo anche di M49, ma la responsabilità per evitare nuovi incidenti e quindi nuove incarcerazioni o uccisioni di orsi, resta ancora tutta in capo alla Provincia di Trento. Per questo rinnoviamo la nostra richiesta di avviare subito un programma di attività, concordato con le istituzioni scientifiche del territorio, quali il MUSE e il Parco Naturale Adamello Brenta, per favorire la convivenza pacifica tra gli orsi e noi umani. Massimo Vitturi -  responsabile Area Animali Selvatici

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lunedì 19 giugno 2023

Presentata la proposta dettagliata LAV per il trasferimento di JJ4

Nel corso di una conferenza stampa a Trento abbiamo presentato in anteprima il Piano di trasferimento per il salvataggio di JJ4 presso un Santuario-Rifugio in Romania.&nb... LEGGI I DETTAGLI

Nel corso di una conferenza stampa a Trento abbiamo presentato in anteprima il Piano di trasferimento per il salvataggio di JJ4 presso un Santuario-Rifugio in Romania. 

Da oggi l’orsa può essere portata in un rifugio sicuro totalmente a carico LAV: ora il TAR lo ordini alla Provincia di Trento! 

Il Piano è stato notificato alle varie Istituzioni coinvolte: è una soluzione che richiede solo un 'sì' da parte della Provincia.

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Alla conferenza stampa sono intervenuti:  Roberto Bennati,  Direttore Generale LAV; Simone Stefani,  Vicepresidente nazionale LAV e Responsabile LAV Trentino;  Massimo Vitturi, Responsabile LAV animali selvatici; Cristina Lapis,  fondatrice e Presidente dell'associazione Millions of Friends Association (AMP), che gestisce il santuario-rifugio in Romania;  Paula Ciotlos, Vicepresidente e direttrice dell'associazione Millions of Friends Association (AMP), che gestisce il santuario-rifugio in Romania.

Ora la Provincia di Trento non ha più alcuna giustificazione, abbiamo depositato un piano dettagliato che consente di portare in salvo JJ4 oggi stesso senza alcun costo per la Provincia, è sufficiente la firma di Fugatti per dare avvio al procedimento. Massimo Vitturi - responsabile LAV Animali  Selvatici 


Sono molto sorpresa che nel 21esimo secolo ci siano ancora orsi condannati a morte, mi sembra di vivere nel medioevo. Questo orso non appartiene al Presidente Fugatti, ma appartiene alla natura. Non vedo perché dobbiamo punire un’orsa che era nel bosco, nella sua casa. La condanna a morte non è più prevista dalla legislazione italiana, perché allora condannare a morte un’orsa. Cristina Lapis - fondatrice e Presidente dell'associazione Millions of Friends Association

IL CENTRO

Il Santuario-Rifugio si estende su una superfice di 80 ettari all’interno di un parco nazionale e attualmente ospita 115 orsi, di cui 40 provenienti da situazioni in natura e gli altri da situazioni di maltrattamento.

Lo staff è specializzato nella gestione quotidiana degli orsi e nell’introduzione di nuovi individui che, dopo un periodo di ambientamento, si abituano bene a  vivere in condizioni di semilibertà, anche con altri orsi.

Il Libearty Bear Sanctuary è ricco di aree boschive, querce con la presenza di noccioli, alternate a spazi aperti con substrato naturale, rilievi e corsi d’acqua. Si tratta di habitat che consentono agli animali un’ampia mobilità per rispondere alle loro caratteristiche etologiche.

Al Libearty Bear Sanctuary gli orsi possono esprimere il loro comportamento di ricerca del cibo disponibile naturalmente nel bosco, che viene integrato per una corretta alimentazione per tutti a seconda della stagione. È inoltre facile per gli animali accedere a corsi d’acqua, scavare, arrampicarsi, costruirsi tane per il letargo, e compie altre attività specie-specifiche.

In caso di necessità le cure sono garantite, anche grazie alla struttura veterinaria dedicata presente in loco.

IL TRASFERIMENTO

Il trasferimento sarà effettuato dallo staff del Libearty Bear Sanctuary addetto allo spostamento di orsi, supportato e assistito, per gli aspetti medici, da un’equipe di veterinari specializzati in cura e anestesia di questi animali. Il viaggio si svolgerà esclusivamente in zona UE per facilitare le operazioni di frontiera, per maggiore sicurezza e in coerenza con la legislazione comunitaria sui trasporti.

L’equipe veterinaria avrà a disposizione un’ambulanza attrezzata anche per eventuali interventi medici i d’urgenza durante il viaggio. Nel mezzo sarà predisposta una videocamera per monitorare il comportamento dell’orso , che disporrà di una scorta di acqua e cibo sufficienti per tre giorni.

In caso di accettazione del piano proposto, LAV si farà carico dei costi del trasferimento e del mantenimento dell’animale, comprese le spese per monitoraggio e visite ispettive dell’animale nel periodo di acclimatazione nel recinto naturale.

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giovedì 1 giugno 2023

La miglior vita possibile per Jj4: con i nostri esperti lavoriamo al piano richiesto dal TAR

Stiamo lavorando al piano dettagliato di trasferimento richiesto dal TAR per Jj4 e per bloccare per sempre la sua condanna a morte, che la Provincia di Trento poterebbe eseguire dal 28 giugno in poi.... LEGGI I DETTAGLI

Stiamo lavorando al piano dettagliato di trasferimento richiesto dal TAR per Jj4 e per bloccare per sempre la sua condanna a morte, che la Provincia di Trento poterebbe eseguire dal 28 giugno in poi.

Nel quadro delle diverse possibilità per portare in salvo l'orsa e per offrirle una vita fuori dal carcere del Casteller, siamo appena rientrati da un sopralluogo al Libearty  Sanctuary di Brasov in Romania.

Alla vista hanno partecipato Roberto Bennati, Direttore Generale LAV e Federico Crisetig, dell'area animali selvatici LAV.

L’occasione ha permesso di effettuare un sopralluogo in compagnia della Presidente Cristina Lapis, che ha confermato la presenza di tanti orsi, di cui 25 che arrivano direttamente da cattura in natura, esattamente come Jj4.

Il Libearty Sanctuary,il più grande rifugio per orsi bruni del mondo, è uno spazio che risponde benissimo alle esigenze etologiche e al rispetto della vita dei plantigradi accolti. L’area si estende per quasi 80 ettari di foresta, quasi 100 volte la superficie totale del Casteller. 

L'incontro al Libearty  Sanctuary ha sancito l'avvio delle operazioni finalizzate alla stesura del piano dettagliato di trasferimento di Jj4,  che consegneremo alla Provincia Autonoma di Trento prima del 27 giugno.

Nessuna gabbia. La miglior vita possibile oggi per Jj4. E noi vogliamo garantirgliela.

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mercoledì 31 maggio 2023

Nuova richiesta LAV di accesso al Casteller. Come stanno gli orsi detenuti?

Il 18 aprile scorso la LAV aveva inviato una formale richiesta al Presidente trentino Fugatti, per poter accedere al Casteller accompagnata da personale specializzato, allo scopo di verificare le cond... LEGGI I DETTAGLI

Il 18 aprile scorso la LAV aveva inviato una formale richiesta al Presidente trentino Fugatti, per poter accedere al Casteller accompagnata da personale specializzato, allo scopo di verificare le condizioni di detenzione e di salute dell’orsa JJ4 catturata pochi giorni prima.

Nonostante la mancanza di qualsiasi risposta, il 19 aprile i rappresentanti dell’associazione si erano comunque recati all’ingresso dell’area gestita dal Corpo Forestale trentino chiedendo di poter entrare, ma anche in quell’occasione nessuna risposta, i cancelli sono rimasti chiusi.

A quasi due mesi dalla cattura di JJ4 e in assenza di qualsiasi informazione relativa alle sue condizioni, LAV ha perciò presentato una nuova richiesta di accesso al Casteller accompagnata da personale tecnico-scientifico-medico veterinario per verificare le reali condizioni di salute di M49 e Jj4, oltre al cucciolone recluso da oltre un mese nel carcere a cielo aperto della Provincia di Trento. E’ giunta l’ora che si sappia la verità. Massimo Vitturi , responsabile area Animali Selvatici

La nuova richiesta è stata presentata alla Provincia Autonoma di Trento a firma del Presidente della LAV Gianluca Felicetti, legale rappresentate dell’Associazione.

Richiediamo anche resoconti ufficiali e medico veterinari di tutti e tre gli orsi detenuti al Casteller. Gli animali selvatici sono patrimonio indisponibile dello Stato, per questo motivo riteniamo che la Provincia di Trento abbia il dovere di assicurare piena trasparenza informando tutti i cittadini sulle condizioni di vita degli orsi reclusi nella sua struttura mentre riteniamo sia nostro dovere morale ed etico vigilare affinché le loro condizioni da reclusi siano comunque le migliori possibili. Gianluca Felicetti, Presidente 
In attesa che venga accolto dalla Provincia di Trento il nostro progetto per portare in salvo Jj4, vogliamo vigilare sulla vita degli orsi reclusi al Casteller. Massimo Vitturi  , responsabile area Animali Selvatici

Qui è possibile leggere il contenuto della richiesta di accesso al Casteller inviata alla Provincia Autonoma di Trento.

RICHIESTA DI ACCESSO AL CASTELLER

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lunedì 29 maggio 2023

Nuovo ricorso al TAR contro linee guida provinciali e documento ISPRA-MUSE su orsi 'problematici'

LAV ricorre nuovamente al TAR per contrastare le linee guida della Provincia di Trento per l’uccisione degli orsi e il documento ISPRA-MUSE sugli orsi etichettati come “problematici”.Salvare la... LEGGI I DETTAGLI

LAV ricorre nuovamente al TAR per contrastare le linee guida della Provincia di Trento per l’uccisione degli orsi e il documento ISPRA-MUSE sugli orsi etichettati come “problematici”.

Salvare la vita a JJ4 e MJ5 significa salvarla agli oltre 100 orsi trentini, come chiarisce Massimo Vitturi.

Avevamo presentato già nell’agosto 2021 il ricorso al TAR per richiedere l’annullamento delle Linee guida provinciali per la gestione degli orsi mediante uccisione, perché mancanti di qualsiasi riferimento alla programmazione delle misure di prevenzione, si tratta quindi di mere Linee guida che nella loro genericità costituiscono la base per nuovi incidenti, per la creazione di fatto di orsi "problematici" e le conseguenti Ordinanze di uccisione degli orsi. Inoltre, nessun cenno alle misure non cruente in caso di orsi problematici essendo di fatto prevista sempre e soltanto l’uccisione degli animali. Il Tar nel 2022 ha però giudicato inammissibile il ricorso e abbiamo quindi appellato al Consiglio di Stato la decisione, ma nel mentre proporremo un nuovo ricorso su questi aspetti. Massimo Vitturi, area Animali Selvatici LAV

Ha commentato così Massimo Vitturi, responsabile LAV area Animali Selvatici, il nuovo ricorso dell'Associazione. E ha proseguito:

La sola possibilità di salvare la vita di JJ4 attraverso il suo trasferimento in un rifugio straniero già rappresenta una svolta, perché effettivamente le linee guida incredibilmente non prendono neanche in considerazione questa possibilità essendo molto più facile uccidere che trasferire. Le nostre energie e le nostre attività politiche, legali, di rapporti istituzionali, sono interamente dedicate alla sorte dell’orsa non solo perché per LAV ogni vita ha valore e deve essere rispettata, ma perché alla sorte di Jj4 e dell’ancora non catturato MJ5 è legato il destino di vita o di morte per gli altri 100 orsi trentini in natura. Massimo Vitturi, area Animali Selvatici

Ottenere la tutela della vita di JJ4 ci permetterà di creare un precedente giudiziario per salvare la vita di tutti gli orsi.



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venerdì 26 maggio 2023

Sospesa uccisione fino al 27 giugno. La vita di JJ4 e Mj5 per ora è salva.

La vita degli orsi per ora è salva!  Sono stati accolti i nostri ricorsi.È una seconda sconfitta per Fugatti, il presidente della regione autonoma che ha dichiarato guerra agli orsi.Ed è... LEGGI I DETTAGLI

La vita degli orsi per ora è salva!  Sono stati accolti i nostri ricorsi.

È una seconda sconfitta per Fugatti, il presidente della regione autonoma che ha dichiarato guerra agli orsi.
Ed è la conclusione di una tre giorni che ci ha visto schierati a Trento per gli animali per una causa di cui ha parlato e ci ha citato anche un prestigioso quotidiano internazionale come The Guardian [qui la traduzione delle parti salienti].
Prima con la conferenza stampa organizzata il giorno prima dell'udienza al TAR, nel corso della quale abbiamo presentato un’indagine condotta da Doxa sul territorio trentino.

In base ai risultati emersi, la metà dei trentini è contro l’uccisione degli orsi JJ4 e MJ5,condannati a morte dalla Provincia di Trento. Il dato riguarda sia gli abitanti del capoluogo (57%) sia coloro che abitano nelle vallate e nei piccoli centri (47%), a riprova del fatto che non vi è questa schiacciante maggioranza locale a favore dell’uccisione degli orsi,  così come sbandierato dal Presidente Fugatti.

La sera della vigilia, sempre il 24 maggio, con volontari e attivisti ci siamo riuniti davanti al duomo di Trento per una suggestiva veglia - fiaccolata in cui abbiamo espresso ancora una volta il nostro sostegno per gli orsi e ribadito #GIULEMANIDAGLI ORSI.

Il pronunciamento odierno, da parte del Tribunale Amministrativo Regionale è un' ulteriore tappa di un percorso lungo sul quale continueremo a marciare, guidati dalla convinzione alla base della nostra vision: un mondo dove ogni singolo animale abbia libertà, dignità, vita e dalla comprovata serietà del nostro agire.

Le possibilità di trasferire gli orsi sono concrete e realidepositeremo l'approfondimento richiesto del progetto per portare in salvo gli animali in un rifugio santuario sicuro, sostenendone interamente le spese. Saranno in un ambiente a loro consono, dove potranno vivere una vita il più simile possibile a quella condotta tra i boschi in cui sono nati.

Il 14 dicembre ci sarà l’udienza di merito del TAR e riteniamo che fino a quella data gli orsi Jj4 e Mj5 non possano essere uccisi.

Il TAR di Trento ha confermato che Jj4 e Mj5 non devono essere uccisi. La Provincia, quindi, è stata nuovamente da noi sconfitta in questo tribunale, che ha chiesto un approfondimento da parte nostra da parte del Ministero dell'Ambiente sulle alternative e sui rifugi santuari per poterli ospitare, cosa che faremo, così come ha fissato la data di metà dicembre per il proprio giudizio di merito. Quindi un' ulteriore tappa di un percorso lungo, ma che sta dando importanti risultati per gli animali e per ricostituire una integrità e una solidarietà umana altri animali selvatici qui in Trentino e in tutta Italia. Gianluca Felicetti (dichiarazione in video) -  presidente LAV

I prossimi passi saranno fondamentali non solo per Jj4 e Mj5 ma anche per tutti gli altri orsi trentini.


Continua a stare con noi in questa battaglia

Schierati ancora dalla parte degli orsi con un gesto che a te non costa nulla ma che vale tutta la loro libertà.


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giovedì 25 maggio 2023

Iniziata udienza TAR a Trento

Siamo ancora in attesa dell'esito dell'udienza, ma l'Avvocato Claudio Linzola, che rappresenta LAV, in uscita dal TAR, spiega come si è svolta la seduta finora. Il legale  riporta... LEGGI I DETTAGLI

Siamo ancora in attesa dell'esito dell'udienza, ma l'Avvocato Claudio Linzola, che rappresenta LAV, in uscita dal TAR, spiega come si è svolta la seduta finora. 

Il legale  riporta  che il Collegio ha ascoltato con interesse le associazioni ricorrenti, in particolare LAV,  con la proposta di traslocazione dell'orso in un santuario straniero.

Sono state affrontate tutte le tematiche, anche quelle molto delicate, di diritto e l'apparente conflitto di interessi tra tutela dell'ambiente e degli animali e tutela dell'incolumità pubblica. Si tratta, dice Linzola, di due interessi solo apparentemente contrastanti.

E' stata sottolineata da parte delle Associazioni la carenza di preparazione della collettività sulla presenza di orsi nei boschi e come gli episodi di incontri con gli orsi siano stati rarissimi dell'arco degli ultimi 20 anni. Con un'azione informativa più capillare, più prolungata e più seria forse, aggiunge, si sarebbero potuti evitare tragedie e incontri.

Uno degli aspetti importanti, secondo l'Avvocato, è la carenza dell'approccio investigativo forense ai fatti per come sono e come potrebbero essere ricostruiti.
Ci sono aspetti non approfonditi a sufficienza, come le cause del decesso del povero Andrea Papi, sicuramente legate all'orso, ma bisogna capire meglio.  
Che cosa è successo quel giorno? Per quale motivo il runner è uscito dal sentiero. E per quale motivo la Provincia non accetta l'opzione della traslocazione e perché non è stato risposto a LAV quando ha chiesto un incontro? E come mai con le varie opzioni che tengano in considerazione che l'orso è una specie protetta si opta per soluzioni drastiche?

Guarda il video per ascoltare l'intera dichiarazione dell'Avvocato Linzola.



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mercoledì 24 maggio 2023

Conferenza stampa LAV a Trento

[youtube:LKzh6pndn9g]Domani ci sarà la decisione del TAR sul destino di Jj4 e Mj5. Oggi, mercoledì 24 maggio, dalle ore 14:00 siamo stati in conferenza stampa a Trento. Abbiamo presentato... LEGGI I DETTAGLI



Domani ci sarà la decisione del TAR sul destino di Jj4 e Mj5.

Oggi, mercoledì 24 maggio, dalle ore 14:00 siamo stati in conferenza stampa a Trento. Abbiamo presentato un’indagine condotta da Doxa* sul territorio trentino.

La metà dei trentini è contro l’uccisione degli orsi JJ4 e MJ5,condannati a morte dalla Provincia di Trento. Il dato riguarda sia gli abitanti del capoluogo (57%) sia coloro che abitano nelle vallate e nei piccoli centri (47%), a riprova del fatto che non vi è questa schiacciante maggioranza locale a favore dell’uccisione degli orsi,  così come sbandierato dal Presidente Fugatti. È questo uno dei dati più importanti che emerge dall’indagine demoscopica.

Una ragione in più oltre a quelle etiche e scientifiche della quale deve tener conto la politica locale anche per le prossime scelte sul futuro della presenza degli orsi nella nostra provincia, tanto più alla vigilia della decisione collegiale del TAR sui due plantigradi, che sarà resa nota a seguito dell’udienza del Tribunale amministrativo prevista per domani.  Se inoltre consideriamo che il 53% dei trentini ritiene che la Provincia, dopo aver riportato gli orsi sul territorio, si è impegnata “poco o per nulla” per fornire ai cittadini tutte le informazioni necessarie a prevenire gli incontri e come comportarsi con gli orsi, percentuale che fuori Trento città arriva al 55%, a dimostrazione che queste gravi mancanze delle Giunte che governano da più di vent’anni la nostra provincia non sono solo nel giudizio di “cittadini e animalisti da salotto”, come detto in maniera demagogica da Fugatti, e riguardo quindi alla possibilità di evitare la tragedia di Andrea Papi c’è chi a Piazza Dante e a Via Vannetti, sedi politiche e tecniche della Provincia, dovrebbe farsi un esame di coscienza” Simone Stefani , responsabile LAV Trentino e vicepresidente nazionale LAV 

SCARICA I RISULTATI DOXA

La LAV ha anche depositato al Tar nei due giudizi le relazioni dei propri consulenti esperti tecnico scientifici di riconosciuto livello nazionale ed internazionale, quali il dottor Rosario Fico , medico veterinario vicepresidente della Società Italiana di Scienze Forensi Veterinarie e già responsabile del Centro di referenza nazionale del Ministero della Salute, e il dottor Renato Semenzato , biologo docente a Master Universitari di I e II livello, Consulente di progetti Life sui grandi carnivori. 

Le relazioni mettono in luce alcune lacune sui rilievi effettuati a seguito dei fatti avvenuti il 5 aprile e che hanno visto coinvolta l’orsa JJ4 a difesa dei suoi cuccioli, come anche quelli che riguardano l’incidente avvenuto il 5 marzo in Val di Rabbi con il coinvolgimento dell’orso MJ5. In particolare, risulta che tutte le relazioni su quest’ultimo incidente, che hanno portato a definire “pericoloso” il plantigrado, si fondano su una interpretazione dell’accaduto effettuata senza l’analisi critica di tutti gli elementi a disposizione.

Per l’urgenza di realizzare le attività previste dall’accordo fra Regioni, Stato e Provincia autonoma e mai realizzate, dal sondaggio Doxa (la stessa società alla quale la Provincia commissionò un’indagine conoscitiva nel 1997 e ripetuta nel 2003, ampiamente citata nelle scorse settimane) emerge una maggioranza di trentini, fra il 53% e il 69%, che vuole che si realizzino i corridoi ecologici per la dispersione dei plantigradi, azione sbeffeggiata dall’Assessora Zanotelli, così come l’immediata sostituzione dei cassonetti dei rifiuti con quelli ‘anti-orso’ e la sterilizzazione di alcuni orsi, come avrebbe dovuto esserlo JJ4 secondo quanto autorizzato dall’Ispra, cioè le attività incruente necessarie secondo il mondo scientifico ignorato dalla Provincia. Massimo Vitturi , responsabile nazionale LAV animali selvatici
“È tutt’altro che una battaglia ideologica quella che ci vede protagonisti. Ma è una battaglia dall’approccio scientifico e morale sulla possibilità e la necessità di una convivenza umani-animali selvatici non fondata sulle doppiette e sul sangue di una vittima umana, morte causata più che altro dalle mancanze della Provincia  il Trentino ha diritto a vivere senza paure sulle quali invece soffiano dei professionisti degli scontri e delle divisioni, di chi parla di mancanza di “accettazione sociale” degli orsi da parte della stragrande maggioranza dei trentini ed è smentito dai numeri. C’è bisogno di serietà da parte di chi amministra, da coloro che hanno firmato impegni e non li hanno mantenuti, da chi ha usato gli orsi come attrattiva turistica per poi decidere di portarli al patibolo, di prendere soldi dall’Europa per il progetto di reintroduzione degli orsi e poi ha tolto la competenza sulle attività a Parchi ed esperti per affidarla a un sistema emergenziale, che ha cancellato la prevenzione e le misure sulla convivenza in favore solo di ergastolo o morte, da parte di chi sbandiera contro gli orsi la prevalenza della incolumità e della sicurezza pubblica e sempre nei boschi favorisce l’estensione della caccia che tutti gli anni in tutta Italia provoca decine e decine di morti e feriti umani”. Gianluca Felicetti,  presidente nazionale LAV

A Trento, questa sera abbiamo espresso il nostro sostegno per gli orsi anche  con la  fiaccolata LAV #GIULEMANIDAGLIORSI. 

*DOXA: sono state condotte 500 interviste CAWI su un campione rappresentativo di residenti a Trento (22%) e provincia (78%), uomini e donne di età 18 anni e oltre fra l’11 e il 17 maggio 2023.     


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venerdì 19 maggio 2023

24 maggio: appuntamento a Trento per fiaccolata

Mamma orsa Jj4, separata brutalmente dai suoi cuccioli al momento della cattura, è oggi prigioniera al Casteller. Su di lei pende una pericolosa condanna. A morte. Anche Mj5, orso anc... LEGGI I DETTAGLI

Mamma orsa Jj4, separata brutalmente dai suoi cuccioli al momento della cattura, è oggi prigioniera al Casteller. Su di lei pende una pericolosa condanna. A morte.

Anche Mj5, orso ancora in libertà, ha subito la stessa condanna. A morte.

Grazie ai ricorsi del nostro Ufficio Legale siamo riusciti a far sospendere i provvedimenti, fino a giovedì 25 maggio, quando il TAR del Trentino deciderà il destino di Jj4 e Mj5.
Uccisione o accoglienza in un rifugio-santuario per animali proposto dalla nostra associazione.

Pretendiamo ancora una volta il rispetto della vita degli orsi.

Lo ribadiremo con una fiaccolata, mercoledì 24 maggio, a Trento, in PIAZZA D'AROGNO (lato scale via Calepina) vicino al Duomo, dalle ore 19:00 alle ore 22:00.



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martedì 2 maggio 2023

TAR sospende di nuovo l'ordine di uccisione di JJ4

Con decisione di questa mattina, il Presidente del TAR di Trento ha sospeso il decreto - risalente al 27 aprile scorso - con il quale il Presidente trentino Fugatti disponeva per la seconda volta in ... LEGGI I DETTAGLI

Con decisione di questa mattina, il Presidente del TAR di Trento ha sospeso il decreto - risalente al 27 aprile scorso - con il quale il Presidente trentino Fugatti disponeva per la seconda volta in pochi giorni l’uccisione dell’orsa JJ4 con esecuzione fissata dall’11 maggio.

Dopo che con i nostri precedenti ricorsi avevamo indicato la disponibilità offerta dai rifugi da noi individuati all’estero per l’accoglienza di JJ4, ai quali se ne sono aggiunti altri di loro iniziativa – il TAR con il provvedimento odierno ha ribadito che la nostra proposta non è stata intaccata dalle argomentazioni di Fugatti ed è quindi del tutto praticabile, anche perché rispetta in pieno il parere di ISPRA. Massimo Vitturi - responsabile Area  Animali Selvatici

Emerge quindi che, come già fatto in passato dalla stessa Provincia di Trento per gli orsi Jurka, DJ3 e M57, anche JJ4 può essere salvata definitivamente e spostata in un rifugio in considerazione del fatto che se il Casteller non è oggi utilizzabile per la detenzione, la responsabilità è tutta della Provincia che a causa della sua gestione non è stata in grado di adeguare la struttura.

Fugatti e la sua politica basata sulla legge del taglione e sulla vendetta personale, registra un’altra sconfitta su tutta la linea, ora prenda atto dell’insussistenza delle sue argomentazioni e provveda a trasferire JJ4 anche prima del 25 maggio – data della prossima riunione collegiale del TAR - in un luogo sicuro tra i tanti rifugi disponibili e sicuri. LAV

Dona il tuo 5X1000 per gli animali!

Bastano il codice fiscale LAV 80426840585 e la tua firma sulla dichiarazione dei redditi per essere dalla parte degli animali con il tuo 5X1000.


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sabato 29 aprile 2023

Orsi spostati dalla Provincia

Con il nuovo decreto sottoscritto dal Presidente Fugatti, che ancora una volta condanna a morte l’orsa JJ4, la provincia di Trento vuole il suo tributo di sangue innocente. Pur ammettendo nello ste... LEGGI I DETTAGLI

Con il nuovo decreto sottoscritto dal Presidente Fugatti, che ancora una volta condanna a morte l’orsa JJ4, la provincia di Trento vuole il suo tributo di sangue innocente.

Pur ammettendo nello stesso documento che JJ4 non rappresenta un pericolo per la sicurezza pubblica, in quanto ormai rinchiusa nel recinto del Casteller, Fugatti si ostina a invocarne la morte con una condanna che dovrebbe essere eseguita il prossimo 11 maggio ad opera dei veterinari dell’APSS (ASL) di Trento, dipendenti dallo stesso Presidente provinciale.

È chiaro che quella di Fugatti è ormai un’ossessione, volendo a tutti i costi uccidere l’orsa per poterla esibire come un macabro trofeo di fronte ai suoi accoliti, nonostante LAV abbia già fornito indicazioni precise sui due rifugi che si sono resi disponibili da giorni a prendere in carico l’orsa – uno in Germania, l’altro in Giordania – e nonostante altri si siano aggiunti in autonomia, uno in Romania e un altro in Germania.

Fugatti sostiene che JJ4 non possa essere ricollocata, tuttavia è stata la stessa provincia di Trento a inaugurare una stagione di trasferimenti all’estero degli orsi reclusi al Casteller.

Ricordiamo infatti che il 25 aprile del 2021 l’orsa DJ3, da dieci anni rinchiusa al Casteller, venne trasferita nel parco Alternativer Bärenpark Worbis, in Germania, lo stesso parco che da una decina d’anni già ospitava l’orsa Jurka.

Ma anche l’orso M57, quello accusato di avere aggredito un carabiniere presso il lago di Andalo, a fine dicembre 2021 è stato trasferito dal Casteller in un rifugio in Ungheria, richiuso in un parco in compagnia di un’altra trentina di orsi.

Fugatti afferma che JJ4 non possa essere trasferita in quanto pericolosa, ma si tratta solo di una pietosa menzogna, visto che anche M57 era stato classificato come orso pericoloso.

Ora che anche l’ordine dei biologi si è dichiarato contrario all’uccisione dell’orsa JJ4. Riteniamo non sussista più una sola ragione logica e scientifica che possa giustificare l’uccisione dei JJ4, attendiamo con fiducia l’esito del nostro ricorso al TAR con il quale speriamo di bloccare l’accanimento di Fugatti contro un’orsa che oramai non costituisce alcun pericolo e che se ci fosse affidata provvederemmo a trasferire in un rifugio all’estero a spese nostre. Massimo Vitturi, area Animali Selvatici

Salviamo gli orsi del Trentino!

L'orsa JJ4 è stata di nuovo condannata a morte. Difendi la sua vita e quella degli altri orsi del Trentino: firma la nostra petizione e aiutaci a fermare questa emergenza!


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venerdì 28 aprile 2023

Nuovo folle ordine di Fugatti per uccidere JJ4

LAV fa subito ricorso per bloccare urgentemente al TAR il nuovo ordine di uccisione dell'orsa JJ4 , reclusa al Casteller di Trento. Ordine incredibilmente impartito ieri sera dal Presidente della Pro... LEGGI I DETTAGLI

LAV fa subito ricorso per bloccare urgentemente al TAR il nuovo ordine di uccisione dell'orsa JJ4 , reclusa al Casteller di Trento. Ordine incredibilmente impartito ieri sera dal Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti anche contro la volontà dei genitori di Andrea Papi e nonostante LAV abbia proposto da tempo per mamma orsa una concreta e sicura sistemazione alternativa a proprie spese in un rifugio all'estero, soluzione prospettata favorevolmente anche dal Ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin e dall'Ispra.

L'associazione deposita anche a Procura della Repubblica e all'Arma dei Carabinieri una diffida alla Apps, l'Asl veterinaria locale, all'esecuzione dell'animale che configurerebbe il reato previsto dall'articolo 544 bis del Codice penale, due anni di reclusione per mandanti ed esecutori, di uccisione "senza necessità" di un animale.

La data del prossimo 11 maggio, nella quale il TAR in sede collegiale avrebbe dovuto fornire il verdetto finale sull'orsa JJ4 , visto il ritiro ieri sera da parte di Fugatti delle sue due prime Ordinanze, rimane quindi il giorno in cui l'Asl veterinaria trentina, su ordine del Presidente provinciale, ha il mandato di eseguire la condanna a morte dell’animale. Questo nonostante l'Ordine provinciale dei Veterinari - sostenuto dalla sua Federazione Nazionale - la scorsa settimana abbia informato i suoi iscritti che anche uccidere un animale sano è violazione del loro Codice deontologico e fonte quindi di un procedimento di radiazione dei veterinari eventualmente responsabili.

LAV, tanto più perché per altri 3 orsi negli anni scorsi la stessa Provincia ha trovato sistemazioni alternative cooperando con il Ministero - Jurka, DJ3 e M57 - e ribadendo la propria disponibilità ad assicurare una diversa sistemazione non solo per JJ4 e MJ5 , ma anche per M49 , recluso dal 2020 nel bunker del Casteller, non è stata mai seriamente coinvolta nel valutare le alternative proposte alla Provincia.

LAV rivolge quindi un appello pubblico al leader della Lega Matteo Salvini, affinché intervenga sul suo massimo rappresentante trentino. Anche alla luce del suo recente annuncio del deposito di una proposta di Legge per l'irrigidimento delle pene contro chi maltratta e uccide animali, LAV chiede a Matteo Salvini di riportare Fugatti alla ragione e di porre fine a questi propositi di vendetta nei confronti degli orsi, che hanno tanto il sapore di campagna pre-elettorale provinciale - si voterà in ottobre - negli equilibri interni al centrodestra trentino.


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